Regia di Todd Robinson vedi scheda film
A dirigere Era mio figlio è Todd Robinson, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Formatosi in un primo momento come attore, si è laureato in Teatro alla Adelphi University prima di cominciare ad appassionarsi alla regia e alla scrittura. Lavorando a fianco di registi come Ridley Scott (per cui ha scritto L'Albatross. Oltre la tempesta), Sydney Pollack, Shekhar Kapur, Jan de Bont e Michael Bay, ha cominciato a farsi strada a Hollywood. Esordendo come regista nel 1992 con Angel Fire, ha poi vinto un Emmy per il progetto Disney Channel The Legend of Billy the Kid e realizzato un documentario sul leggendario William A. Wellman, Wild Bill: Hollywood Maverick, apprezzato in diversi festival internazionali. Nel 2006 ha poi diretto quello che è il suo film più noto, Lonely Hearts, con protagonisti Jared Leto e Salma Hayek, mentre nel 2013 ha realizzato il fantascientifico Phantom. Padre di due figli, è noto anche come membro del direttivo dell'associazione Save a Warrior, un progetto di assistenza sulla prevenzione al suicidio tra i veterani di guerra.
Protagonista principale di Era mio figlio nei panni di Scott Huffmann è Sebastian Stan, noto per essere il supereroe Bucky Barnes nei blockbuster Marvel Captain America - The Winter Soldier e Avengers: Endgame. Burocrate del Pentagono, Huffmann ha inizialmente poca conoscenza o interesse per quello che è successo decenni prima a Xa Cam My ma ha poco a poco inizia a interessarsi alla vicenda di William Pitsenbarger, grazie anche alla tenacia con cui diverse persone preservano la sua memoria.
Tra coloro che vorrebbero vedere riconosciute le gesta di Pitsenberger uno dei più tenaci è il sergente dell'Aeronautica Thomas Tulley, della cui squadra in Vietnam William faceva parte. A interpretarlo è William Hurt, attore premio Oscar per Il bacio della donna ragno. Indispensabili per il conferimento della medaglia sono poi le testimonianze di tre veterani: Mott, Takoda e Burr. Per il ruolo cruciale di Ray Mott, soldato salvato da Pitsenbarger che porta sulle spalle un senso di colpa decennale, il regista ha scelto invece Ed Harris, candidato quattro vote all'Oscar e già diretto in Phantom; Samuel L. Jackson, reso immortale da pellicole come Pulp Fiction e Django Unchained, presta il volto a Billy Takoda, un veterano dell'esercito che si sente in qualche modo responsabile della presenza di Pitsenbarger a Xa Cam My; il leggendario Peter Fonda, invece, supporta il personaggio di Jimmy Burr, un ex soldato di fanteria che a distanza di decenni la notte non riesce a dormire a causa degli orrori a cui ha assistito, per quella che è a tutti gli effetti, data la sua scomparsa nell'agosto del 2019, la sua ultima prova di attore.
Frank e Alice, i genitori di William Pitsenberger, hanno il volto di due mostri sacri: Christopher Plummer, premiato con l'Oscar nel 2012 per Beginners , e Diane Ladd, nominata agli Oscar per Alice non abita più qui, Cuore selvaggio e Rosa Scompiglio e i suoi amanti. "Per me è stato privilegio lavorare in questo film", ha sottolineato l'attrice. "Da madre, ho seppellito un figlio e so perfettamente cosa prova un essere umano quando perde il suo bambino, anche se per amore della patria, come nel caso dei Pitsenberger".
Un altro fondamentale incontro per Hauffmann è quello con Chauncy Kepper, un sopravvissuto dell'Operazione Abilene che ha dedicato il resto della sua esistenza a supportare i veterani affetti da stress post traumatico in una sorta di santuario nella giungla del Sud est asiatico. A impersonarlo è l'attore John Savage, uno degli interpreti di Il cacciatore, uno dei film più iconici sulla guerra nel Vietnam.
Il cast principale di Era mio figlio è poi completato dagli attori Jeremy Irvine (è William Pitsenbarger nei flashback di guerra), Alison Sudol (è Tara, la moglie incinta di Huffmann), Linus Roache (è F. Whitten Peters, segretario dell'Aeronautica sulla via del ritiro), Amy Madigan (è Donna Burr, moglie di Jimmy) e Bradley Whitford (è Carlton Stanton, uomo del Pentagono).
