Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Sempre attivissimo sul fronte dell'impegno, cineasta attento a disagi e marcio della società, Costa-Gavras ha avuto una fase in cui era più apprezzabile lo spunto e l'intenzione che lo portava a realizzare un nuovo film del film stesso. E' il caso anche di "Mad city", dove l'autore di "Z" accusa il giornalismo sensazionalistico che sfrutta casi di violenza, di persone ai margini, di disperazione, per vendere notizie e creare interessi momentanei e morbosi, senza alcuna cautela nè sensibilità. Gesto encomiabile, e giustissimi intenti, però il film interpretato abbastanza bene dalla coppia John Travolta-Dustin Hoffman non dice niente di nuovo sull'argomento, tradisce una vaga retorica di fondo, e , ancor peggio, non coinvolge lo spettatore e non gli fa provare nè indignazione, nè disgusto. Correttamente girato, paga una sceneggiatura che ha il difetto di non essere concisa ove dovrebbe e si dilunga anche quando è ormai chiaro l'iter degli sviluppi drammaturgici .
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