Nel circolo sportivo Tiber si ritrovano Alberto uno spietato palazzinaro, il chirurgo cinico da trenta milioni a prostata operata, l'attore sfiancato dall'insuccesso e il rappresentante fallito che vende caviale scontando i prezzi e che cerca di rimediare a continui scoperti in banca. Non manca la starlettina con accento veneto e il rampollo odioso con Ferrari, il cameriere che sogna di essere il rampollo e il goielliere che perde casa, moglie e ricchezza a causa della spagnola caliente.
Note
Un festival di triviale e telefonatissima ovvietà. Ad essere volgari non sono tanto il linguaggio, gli scherzi da pre(vi)ti e i modelli di riferimento apparentemente denigrati e in realtà agognati, ma anche - per non dire solo - la pochezza e la superficialità degli autori (Vanzina Brothers e regista) che spacciano per cinema una critica agli usi e ai malcostumi di una metà degli italiani (in questo caso quelli "di destra") buona, invece, per passaggi Tv.
Manco l'ho visto tutto… solo perché c'era FUnari che me fà scompiscià… ma il resto è già visto… sempre la stessa merda. Voto: 4 L'unica scena che si salva è quella al ristorante "la Parolaccia", ma è poca roba e alla lunga diventa pesante.
"Allora ci attavoliamo così? Simpatici contro antipatici". Già un titolo che nasce da una battuta del mediocre Yuppies dei Vanzina, non fa presagire grandi cose. Christian De Sica riprende la dicotomia già lanciata nel più riuscito "Ricky e Barabba" e la ripropone con qualche accorgimento in un circolo sportivo della Roma bene, dove il cafonesco si fonde col finto… leggi tutto
Non so perchè, ma quando questo film passa in tv finisce sempre che mi ritrovo a guardarlo... Sarà pure volgarotto e scontato, ma nelle caratterizzazioni di molti di questi personaggi si ha proprio l'impressione di respirare l'aria degli ambienti frequentati dall'improvvisata, becera e cialtrona borghesia della "Roma ladrona" degli anni Novanta (ma sono sicuro che molti retaggi di quell'epoca… leggi tutto
Riprorevole, pur se non proprio ignobile, vanzinata diretta da compar Christian De Sica, una commedia di costume con quache ritratto azzeccato, ma condita anche di banalità e degli immancabili vaffa. L'insistito romanesco ha un immenso vantaggio, almeno per il pubblico nordista: una buona (si fa per dire) metà delle battute non si capisce. leggi tutto
"Allora ci attavoliamo così? Simpatici contro antipatici". Già un titolo che nasce da una battuta del mediocre Yuppies dei Vanzina, non fa presagire grandi cose. Christian De Sica riprende la dicotomia già lanciata nel più riuscito "Ricky e Barabba" e la ripropone con qualche accorgimento in un circolo sportivo della Roma bene, dove il cafonesco si fonde col finto…
Esse n'andato anche lui, a mortacci suoi (eddi chi non ieo dice!)!
Angelo Bernabucci nasce a Roma il 18 febbraio del 1944.
Amico di Carlo Verdone, che nota una discussione particolare tra Angelo ed un…
Magari "Simpatici & antipatici" si fosse giocato la carta del trash! Con regia di De Sica, un cast del genere e la sceneggiatura scritta anche dai Vanzina poteva risultare un grande scult. Ne esce fuori un film disgustoso, povero d'intenti e becero. Tema anche interessante, ma assolutamente non gestito in questo modo. Schifo puro.
"Simpatici & Antipatici" diretto nel 1997 da Christian De Sica sceneggiato da lui e dai fratelli Vanzina,che è un prodotto di una comicità sconcertante e imbarazzante. Poi riesce a sprecare un Cast come: Leo Gullotta-Alessandro Haber- Marco Messeri-Simona Izzo e lo stesso De Sica,che poi si sprecano a vicenda per questa pellicola che è solo una cozzaglia di volgarità,e allora si…
Il film è davvero stupendo. Christian riesce a regalare 1 ora e mezza di allegia con un gruppo di attori fantastici e tutti riescono a divertire e far riflettere su quanto 'ANTIPATICI' possono essere le persone.
Un lavoraccio di una sciattezza impressionante, dalla regia alla recitazione, come è evidente del resto soltanto ad una rapida occhiata del cast. Gullotta è Brando lì in mezzo (vabè, c'è pure Haber e, una tacca sotto, anche la Scattini). Apprezzabile la performance da co-protagonista di Funari, non un veterano del set, ma certo di gran lunga superiore a gente…
Il film di De Sica figlio (sempre meglio specificare di chi si tratta) saccheggia letteralmente il repertorio sordiano (dal "Conte Max" al "Seduttore"), ruba a piene mani anche da "Compagni di scuola" del cognato Carlo Verdone, compresa una buona fetta del cast (lui stesso, Natoli, Bernabucci) e ricalca una scena, affidandola al bravo Alessandro Haber, da "Io la conoscevo bene" di Pietrangeli. A…
Non so perchè, ma quando questo film passa in tv finisce sempre che mi ritrovo a guardarlo... Sarà pure volgarotto e scontato, ma nelle caratterizzazioni di molti di questi personaggi si ha proprio l'impressione di respirare l'aria degli ambienti frequentati dall'improvvisata, becera e cialtrona borghesia della "Roma ladrona" degli anni Novanta (ma sono sicuro che molti retaggi di quell'epoca…
E' MORTO GIANFRANCO FUNARI. L'anticonvenzionale per eccellenza della tv italiana che saparava a zero su tutti e tutto, sovvertendo le regole (amava fumare in studio anche quando non era più possibile farlo) e…
Con una sceneggiatura firmata Christian De Sica, Carlo Vanzina e Enrico Vanzina, Simpatici & antipatici vorrebbe essere una critica sociale e uno smascheramento della cialtroneria romana, con i vizi della borghesia ostentati e messi a nudo. Ma la via del grottesco scelta da Christian De Sica scade presto in volgarità gratuite. L'unica perla del film è Gianfranco Funari nel…
Diciamolo, non è il peggiore dei film dei film diretti da De Sica. E' un film molto ambizioso e pretenzioso, con qualche invenzione ma molto superficiale. Rappresenta quell'Italia assopita e apatica che popola i circoli di tennis della Capitale, con i suoi vizi e i suoi difetti, con presunzione, con dialoghi profondi come una pozzanghera e situazioni prevedibili ed ovvie. Poteva essere uno…
“Simpatici e antipatici”, scritto e diretto da Christian De Sica, è l’ennesima riprova di come l’attore e, ahinoi, autore romano, abbia ormai esaurito l’enorme credito col pubblico per il semplice fatto di essere l’erede del grande Vittorio.
Con questo film, che descrive scialbamente e moralisticamente la varia umanità che ruota attorno ad un circolo sportivo romano, De Sica…
Agosto, ecco la situazione.I SIMPATICI:GEORGE PAL, tenerezza-terrazza.Aspetta la scuola e di essere martoriato da professori canaglia.Il tempo per lui è ancora una questione di regole da rispettare.Un bravo ragazzo.…
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Commenti (11) vedi tutti
Filmaccio senza pretese a tratti vuoto ed a tratti inutile. Sconsigliatissimo anche agli a amanti del genere.
commento di ivanobluFilm trovato con 15' di Registrazione da vecchia vhs del 2005 da "Italia 1" : visto ora totalmente,risulta assai effimero e per nulla Comico.voto.1.
commento di chribio1VOTO : 4,5. Brutto prodotto, convenzionale e televisivo, senza idee e risate al minimo sindacale. Cassato.
commento di supadanyBellissimo e divertente, ma a tratti stupido e noioso
commento di Super FilmBELLO
commento di benignaccioRitratto burbero e cafone (e anche, tutto sommato, Reale) dell'Italia di fine anni '90. Film indegno!
commento di Utente rimosso (Bright Parker)VALE PER IL PERSONAGGIO DI FUNARI(PARE ISPIRATO A PREVITI)ED IL BRAVO GULLOTTA:DE SICA MEGLIO DEL SOLITO
commento di antonio de curtisNoioso,tranne un'inaspettata chiusura sui titoli di coda che mi è piaciuta
commento di antimesManco l'ho visto tutto… solo perché c'era FUnari che me fà scompiscià… ma il resto è già visto… sempre la stessa merda. Voto: 4 L'unica scena che si salva è quella al ristorante "la Parolaccia", ma è poca roba e alla lunga diventa pesante.
commento di SpielbergmanSono andato a vederlo al cinema, e me ne rendo conto: sono uno su mille. Non dice nulla, rimane vuoto, racconta un pezzettino d'Italia. 6
commento di simon