Regia di Doris Wishman vedi scheda film
Una spia fisicamente iper-dotata fotografa le sue vittime, responsabili della morte di un suo collega, usando una macchina fotografica nascosta fra le sue gigantesche mammelle, che fa "click" ogni volta che si tocca il seno. A parte questo, altre cose pornografiche non ci sono, se non i nudi integrali di Chesty Morgan che fa amplessi molto casti.
Poteva essere un discreto film, se solo non si fosse limitato a far scoprire più volte il seno iper-prosperoso di Chesty Morgan e basta; invece è solo un noioso film di spionaggio malfatto e leggermente osé. Va bene, le "grazie" dell'attrice sono (fin troppo) notevoli (personalmente, i soni giganti li trovo più mostruosi che belli) ma cancellare gli amplessi hard (o come in questo caso non girarli affatto, o renderli fin troppo casti) è davvero un delitto. Resta la trovata della macchina fotografica nascosta nel seno sinistro della protagonista, con Chesty Morgan che l'aziona toccandosi più volte,ma solo quella, il resto è da dimenticare (si, persino la citazione della scena dell doccia presa in prestito da "PSYCHO" e gli stravaganti omicidi che Chesty è costretta a compiere per difendersi dagli assalti dei suoi aggressori).. Una curiosità: il film viene visionato in VHS da uno dei giovani protagonisti (quello fanatico dei film hard e porno) de "LA SIGNORA AMMAZZATUTTI", di John Waters, che evidentemente non conosceva la nostra Carmen Russo, maggiotrata sì, ma con un limite che Chersty Morgan oltrepassa. Di questo genere, suggerisco i tre film erotico-spoionistici di Ginger con Cheri Caffaro, girati fra il 1970 e il 1973, dove, oltre a mostrare le grazie della protagonista e dele altre attrici, non vengono risparmiati violenti amplessi, perpetrati da bruti sessualmente dotati.
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