Regia di Ron Clements, John Musker vedi scheda film
Un bel cartone: fa sognare i minori sull’amore, e in merito può riconciliare gli adulti. Avvincente, anche per il merito di Andersen parzialmente ripreso, la trama, specie per le tragiche traversie sul coronamento del desiderio amoroso.
Divertenti le caratterizzazioni dei personaggi marini, in satirica analogia con l’homo sapiens sapiens, e del loro ambiente. Ottimamente disegnata la perfida Ursula. La parte migliore sta nella critica verso gli umani, visti da fuori: malvagi, infidi, i peggiori con cui si può avere a che fare. Questo appunto, certo non del tutto incredibile, è mossa da un ambiente naturale dove invece si impongono principi morali, vitalità, allegria, semplicità, calore, non inquinati dalle artificiosità degli uomini e del loro progresso. Tali pregi vengono mostrati, comunque, pure tra gli umani, mostrando su di essi una visione che non è pregiudiziale né acritica.
Pur nella sua semplicità, contiene anche aspetti profondi, come l’atteggiamento del padre verso la figlia: trasgressiva, ma da educare con giuste regole; innamorata, da cedere prima o poi a un altro uomo; da accompagnare verso l’autonomia; abitata da amore e sentimenti, fino ad esserne travolta, ed a firmare un contratto autodistruttivo, pur di assecondare il desiderio amoroso.
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