Regia di Louis Morneau vedi scheda film
Karen Warren, psicologa al servizio delle forze di polizia, è in viaggio nel Texas a bordo della sua vettura. Rimasta a piedi in seguito ad un incidente stradale, ottiene un passaggio da Frank, un automobilista decisamente lunatico che si sposta in compagnia della taciturna moglie Rayanne. In seguito ad una serie di incontri, il nervosismo di Frank - piccolo criminale che al momento gestisce un traffico di microchip - cresce. Appreso che la moglie lo tradisce, portata la vettura in una zona isolata, uccide la Rayanne e tenta di far lo stesso con Karen, la quale riesce, tuttavia, a fuggire e trovare rifugio in una struttura governativa occupata da un ricercatore che ha appena messo a punto una macchina del tempo. Incidentalmente, Karen subisce gli effetti della macchina e torna indietro di venti minuti, conservando memoria di quanto avvenuto. Decide pertanto di cambiare il futuro; ma il suo intervento ha conseguenze ancora peggiori. Il regista statunitense Louis Morneau dirige un thriller con elementi di fantascienza. L'argomento dei viaggi nel tempo con relativi paradossi offre terreno fertile per sviluppare una storia dall'evoluzione imprevedibile. Ciò rende il film molto interessante, nonostante alcuni evidenti limiti e difetti, sia nella sceneggiatura, ricca di dettagli inverosimili (ho trovato incredibile non tanto l'esistenza di un laboratorio segreto nel quale si eseguano esperimenti sul viaggio nel tempo, quanto il fatto che vi lavori una sola persona). Il meccanismo che innesca la curiosità dello spettatore è molto semplice. La protagonista Karen riesce sempre a tornare indietro nel tempo - per alcuni minuti - ma i tentativi di variare l'andamento degli eventi porta a conseguenze sempre peggiori. L'azione, non più spontanea, di Karen, infatti, induce Frank a reagire con violenza, con gravi conseguenze per le persone in scena (un infido gestore di stazione di servizio, una famigliola che va in vacanza, un poliziotto, il giovane amante di Rayanne). Come si concluderà la vicenda ? Tra gli attori, spicca il nome di Jim Belushi, il quale interpreta Frank. Il "cattivo" appare inizialmente come uno stereotipato gradasso statunitense. Spocchioso, maschilista, prepotente, selvaggio quanto il suo Texas; l'avanzare del racconto svela il suo lato peggiore. E' in realtà un criminale, incline alla violenza, incapace di controllarsi. Ed ha una particolare connessione con l'unico occupante del laboratorio di ricerca. Karen è interpretata da Kylie Travis. L'opera sembra realizzata in relativa economia. Gli effetti speciali sono veramente rudimentali; il doppiaggio in italiano non è un granchè. Nonostante ciò, il film è piacevole. Jim Belushi rende una buona prestazione, ed è singolare vedere il variare delle dinamiche tra i personaggi in rapporto alle conoscenze che essi hanno del loro "precedente futuro". Dunque, consiglio di dare al prodotto una possibilità, previa una corposa ... sospensione dell'incredulità !
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