Per Michele quel che conta è apparire: far colpo sulle belle donne, guidare macchine di lusso (non perché ne sia proprietario ma perché lavora come meccanico nella concessionaria che le vende), curare maniacalmente il proprio aspetto esteriore e frequentare assiduamente i social network, che gli permettono di diffondere l’immagine desiderata (ma irreale) di sé. Ma il destino ha in mente una vendetta diabolica e spassosissima: quando Michele andrà a Budapest per lavoro, sarà vittima di alcuni incidenti tragicomici da cui scaturiranno incontri bizzarri, avventure impreviste e fughe rocambolesche destinate a stravolgere la sua vita per sempre.
Film che per certi versi può ricordare il deprimente "Tolo Tolo" ma nonostante si rida poco,non è così impalpabile come la notissima Pellicola di Zalone.voto.6.
Dopo un inizio pessimo e caotico, il film prende fisionomia, entra realmente nella storia e risulta apprezzabile. Anche grazie al protagonista, con il buon Aldo Baglio capace di mostrarsi attore vero e non semplice macchietta. Alla fine il film strappa la sufficienza, anche per l'aver evitato la facile moraletta da due soldi.
Aldo Baglio, lo spilungone e il più eccentrico e ingenuo del trio Aldo. Giovanni e Giacomo, prima di un nuovo film insieme si cimenta in una fuga solitaria, una commedia solo apparentemente politically correct, ma comunque attuale sul tema dell'emigrazione. L'inizio ricorda molto sia nei personaggi sia nella messa in scena i film di Zalone e Maccio Capatonda: il menefreghismo di un… leggi tutto
Michele, alias Baglio, è un italianissimo maschio latino, scapolo incallito, donnaiolo seriale, per abbordare, ostenta un auto di lusso, che però è di proprietà dell’officina presso cui fa il meccanico, ed è un concentrato di vizi italici, quindi superficiale e vanesio, tipico furbetto del quartierino, che sistematicamente si approfitta delle situazioni,… leggi tutto
Michele, alias Baglio, è un italianissimo maschio latino, scapolo incallito, donnaiolo seriale, per abbordare, ostenta un auto di lusso, che però è di proprietà dell’officina presso cui fa il meccanico, ed è un concentrato di vizi italici, quindi superficiale e vanesio, tipico furbetto del quartierino, che sistematicamente si approfitta delle situazioni,…
Dopo aver pubblicato una panoramica sul box office della stagione cinematografica 2018/2019, completiamo l’analisi su un anno di cinema riportando gli… segue
Michele, aitante meccanico sulla cinquantina, è un uomo superficiale ed egocentrico, nonché sostanzialmente razzista. Un viaggio di lavoro a Budapest lo costringerà a cambiare radicalmente le sue opinioni.
È la prima avventura ‘in solitaria’ per Aldo Baglio, nel senso che per la prima volta l’attore non è affiancato sul set dagli storici…
Michele è un meccanico squattrinato e megalomane, amante di quella bella vita che non può economicamente permettersi e che per questo lo costringe a dissimulare una seconda e ben più trendy personalità, differente anche fisicamente mediante arditi e divertenti accorgimenti che lo rendano più consono dinanzi alle belle donne a cui brama. Diretto e proteso a…
Ma che film è? Dopo averlo visto volevo il rimborso del biglietto... Dialoghi senza contenuti... Narrativa degna di un copione Polacco... Per nulla comico... Ambientazioni e luoghi fuori contesto.. Una vera schifezza.
Ecco la parte bella per poter pubblicare
La mia recensione devo farla lunga cosa che mi viene molto difficile perché credetemi il film è orribile io…
L'elefante vola (non troppo alto), il botteghino no. Non ce la fa il remake di Dumbo firmato da Tim Burton a risollevare le sorti del botteghino italiano. Un po' è colpa sua, molto è colpa anche degli…
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Commenti (7) vedi tutti
Film che per certi versi può ricordare il deprimente "Tolo Tolo" ma nonostante si rida poco,non è così impalpabile come la notissima Pellicola di Zalone.voto.6.
commento di chribio1Aldo Baglio si cimenta in una prova cinematografica da "solista" , ma i risultati sono deludenti
leggi la recensione completa di Furetto60Soldi Buttati
leggi la recensione completa di MirkoMorelloFilm a tesi, buonista e manicheo. Il risultato è, ovviamente, un pastrocchio di buone intenzioni andate a male. Indigesto.
commento di EusebioUno dei film più brutti della stagione. Imbarazzante.
commento di PadremaronnoCommedia leggera e non scontata sul tema dell'emigrazione, con Aldo da solo
leggi la recensione completa di lino99Dopo un inizio pessimo e caotico, il film prende fisionomia, entra realmente nella storia e risulta apprezzabile. Anche grazie al protagonista, con il buon Aldo Baglio capace di mostrarsi attore vero e non semplice macchietta. Alla fine il film strappa la sufficienza, anche per l'aver evitato la facile moraletta da due soldi.
leggi la recensione completa di silviodifede