Regia di Claudio Bonivento vedi scheda film
Millesettecento giorni sotto scorta: questo e ben altri patemi d'animo, minacce contro l'incolumità personale sua e dei propri cari, dovrà pagare la coraggiosa giornalista de La Repubblica, Federica Angeli, per la sua scelta intransigente, ma inequivocabile, di andare a fondo della propria scottante inchiesta volta a far luce sulla verità scomoda e pericolosa che si annida dietro gli intrighi delle organizzazioni mafiose del litorale ostiense legate alla famiglia Spada. Una vita che non è più vita, e che mette a repentaglio non solo l'incolumità fisica dei più stretti componenti della famiglia della tenace giirnalista, ma pure e non meno quegli equilibri familiari erroneamente dati per consolidati ed a "prova di bomba".
Ci troviamo di fronte all'adattamento cinematografico dell'omonimo libro-testimonianza scritto dalla medesima giornalista, e trasposto scrupolosamente in immagini a cura del produttore e saltuariamente regista Claudio Bonivento. Le gesta straordinarie di una donna ordinaria mossa da un senso civico fuori del comune, arrivano al cinema ad un anno esatto dal mega processo che, grazie anche all'inchiesta della tenace giornalista soprannominata la Erin Broncovich italiana, ha messo finalmente in ginocchio un malaffare ed una criminalità organizzata fino a poco tempo prima protetta da un dilagante atteggiamento di omertà generalizzato.
Il film, diretto con scrupolo, scelte narrative di stampo un po' troppo televisivo, senza particolari verve registiche, da un Bonivento forte delle migliori intenzioni, oltre che di una sceneggiatura robusta nata da un'esperienza realmente vissuta, si poggia essenzialmente sulla figura della sua indomita protagonista, a cui Claudia Gerini fornisce generosamente e credibilmente volto e corpo, in quella che diventa una delle sue più intense interpretazioni dell'ultimo decennio. Le fanno da valido corollario e gran supporto, interpreti validi e noti tra i quali riconosciamo Francesco Venditti (il marito di Federica) Francesco Pannofino, Maurizio Mattioli, Rodolfo Lagana'.
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