Regia di Vicente Aranda vedi scheda film
Aranda probabilmente con Amantes è al suo meglio, sicuramente è ancora lontano dall'orribile Lo sguardo dell'altro: qua si avvale di una trama da romanzo d'appendice diretta con sicurezza, senza cali d'interesse e con il giusto equilibrio tra passione erotica e sufficiente tensione.
Pare quasi riallacciarsi tematicamente (quasi, e comunque non nello stile) ad una sorta di analisi borghese alla Bunuel, con un triangolo di follia e gelosie, dove la carne è anche sostenuta da vero amore, ma che a sua volta di trasforma in pazzia e delitto.
La sequenza più bella è, credo, il finale, con mdp ad altezza piedi, un rasoio, la neve, una chiesa, per una disperazione quasi angelica. Siamo lontani anche dal capolavoro, ma si tratta di un film con un minimo di dignità. Attori molto adeguati e motivati. 7
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