Siamo a Madrid nel 1950, in pieno regime franchista. Al termine della ferma militare Francisco, detto Paco, un giovanotto di origine campagnola, viene congedato. Il suo comandante gli trova un lavoro, ma lui vuole fare soldi in fretta e sposare Trini, sua fidanzata da tempo. Paco trova alloggio presso Luisa, una vedova più anziana di lui, ma ancora piacente. Alla donna basta poco per sedurre il giovane e coinvolgerlo in modo sempre più stretto in giri poco chiari. Trini intanto...
Note
Più ambizioni che risultati in questo film di un autore spesso in lotta con la censura franchista ma che, ha sfruttato il nuovo clima di libertà solo sul piano voyeuristico. Victoria Abril è stata premiata a sorpresa come migliore attrice al Festival di Berlino.
Se lo scopo di Aranda era quello di rappresentare Paco come un idiota amorfo, decerebrato e senza spina dorsale, il risultato é eccezionale, ma la sceneggiatura non mi ha entusiasmato. Voto: 6- (sei meno).
incredibile: hanno censurato innocue scene erotiche quando il contenuto del film è ciò che di più amorale e stupido si possa concepire, nonostante i patetici tentativi dell'operatore con la macchina da presa. Personaggi odiosi e storia ignobile non impediscono al film di essere insopportabilmente noioso.
Erotismo all'iberica, con un cinema spagnolo alla ricerca di riconoscimenti internazionali sulla scia del successo di Almodovar, del quale cerca in ogni maniera di sfruttare i divi (qui la Abril in versione erotica). Film di pura routine.
Pellicola uscita in un periodo di forte rinnovamento per il cinema iberico, anche grazie al talento di Pedro Almodóvar, ma che nonostante il premio ottenuto al Mistfest di Cattolica, e' poco conosciuto da noi in Italia. Apprezzato invece in patria dove ottenne due premi Goya (film e regia) e all'estero, con la protagonista Victoria Abril premiata al Festival di Berlino. AMANTES e' diretto… leggi tutto
Madrid, anni '50. Trini (Maribel Verdù, Uova d'oro) ama Paco (Jorge Sanz, Belle époque). Lei sgobba dalla mattina alla sera per mettere da parte i soldi che le permetteranno di sposare Paco. Lui è accidioso e parassita, sbarca il lunario saltando da un lavoretto all'altro. Le cose peggiorano quando entra in scena Luisa (Victoria Abril), la vedova che affitta una camera a… leggi tutto
Per essere una storia di passioni che prendono il sopravvento su ragione e sentimento, si tratta di una pellicola insolitamente fredda e noiosa. Il finale è davvero sgradevole, e leggere sui titoli di coda che si tratta di fatti realmente accaduti ti fa quasi pentire di averne effettuato la visione. Aranda torna ad occuparsi di promessi sposi e triangoli amorosi nello strampalato -… leggi tutto
Madrid, anni '50. Trini (Maribel Verdù, Uova d'oro) ama Paco (Jorge Sanz, Belle époque). Lei sgobba dalla mattina alla sera per mettere da parte i soldi che le permetteranno di sposare Paco. Lui è accidioso e parassita, sbarca il lunario saltando da un lavoretto all'altro. Le cose peggiorano quando entra in scena Luisa (Victoria Abril), la vedova che affitta una camera a…
Pellicola uscita in un periodo di forte rinnovamento per il cinema iberico, anche grazie al talento di Pedro Almodóvar, ma che nonostante il premio ottenuto al Mistfest di Cattolica, e' poco conosciuto da noi in Italia. Apprezzato invece in patria dove ottenne due premi Goya (film e regia) e all'estero, con la protagonista Victoria Abril premiata al Festival di Berlino. AMANTES e' diretto…
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Commenti (4) vedi tutti
Se lo scopo di Aranda era quello di rappresentare Paco come un idiota amorfo, decerebrato e senza spina dorsale, il risultato é eccezionale, ma la sceneggiatura non mi ha entusiasmato. Voto: 6- (sei meno).
commento di Roberto Morottiincredibile: hanno censurato innocue scene erotiche quando il contenuto del film è ciò che di più amorale e stupido si possa concepire, nonostante i patetici tentativi dell'operatore con la macchina da presa. Personaggi odiosi e storia ignobile non impediscono al film di essere insopportabilmente noioso.
commento di gherritFilm intenso voto 7 bel film
commento di eros7378Erotismo all'iberica, con un cinema spagnolo alla ricerca di riconoscimenti internazionali sulla scia del successo di Almodovar, del quale cerca in ogni maniera di sfruttare i divi (qui la Abril in versione erotica). Film di pura routine.
commento di sasso67