L’arte non è ciò che si vede ma ciò che si fa vedere agli altri
In uscita al cinema solo il 28 29 30 gennaio per Nexo Digital per gli appassionati di Degas un documento su vita, opere nella grande mostra tenusati al Fitzwilliam Museum di Cambridge nel 2018.
L’arte non è ciò che si vede ma ciò che si fa vedere agli altri
In uscita al cinema solo il 28 29 30 gennaio per Nexo Digital per gli appassionati di Degas un documento su vita, opere nella grande mostra tenusati al Fitzwilliam Museum di Cambridge nel 2018. Grazie a un doppio lascito, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, con la sua grossa collezione di opere di Degas, è il piu grande museo in Inghilterra ad avere le opere del'autore francese. Su questo si fonda il docufilm sull'impressionista francese, non molto amato dalla critica per la sua ossessiva tendenza a ripetere i soggetti, fino allo sfinimento sia suo e di chi lo osservava. Le strade di Parigi, le corse ai cavalli, una fissa del celebre pittore sulle ballerine. Si ripercorre così la storia un pò monocorde della ricerca della perfezione di Degas, in cui sperimentazione di nuove tecniche e studio dei Maestri del passato si fondono nella mente e nel pennello di uno degli artisti più amati al mondo che sembrava sempre risultare insoddisfatto.
Certo non aveva la forza espressiva, la grandezza e l'originalità di Manet, di sicuro non la cromia sofisticata della palette di Matisse ma, in alcuni lavori come in miglia Bellelli, ora considerato il più grande capolavoro dei suoi primi anni, si scorge una grande sensibilità nel rendere le tensioni della famiglia di sua zia Laura con il marito e baroneGennaro Bellelli e le loro figlie Giulia e Giovanna. La divisione nella famiglia Bellelli, con cui aveva vissuto per un periodo di tempo, immagazzina bene la distanza emotiva tra madre e il padre e il suo effetto sulle loro figlie viene convogliata con l'assenza di sguardi diretti verso il fruitore nel quadro. La zia è incinta ed è vestita di nero in lutto per la morte di suo padre, che viene mostrato nel ritratto dietro di lei.
Anche in Giovani spartani che si esercitano o Scena di guerra nel medioevo riuscì a toccare dei vertici di poesia e maestria compositiva.ritratto con suo padre che ascolta il>musicista Pagane dimostra l'affetto per un genitore che lo lasciò scegliere l'accademia di belle arti rispetto agli studi di legge. Con la spada di Damocle di questa scelta diversa, forse per non deludere e per una sorta di revanchismo egli viveva rinchiuso nello studio, senza vita privata e complusivamente ripeteva i gesti all'infinito, volto alla perfezione formale e alla rilettura continua degli stessi soggetti. Boulevard des capucines 35 espose da Nadar e iniziò il suo successo. Conobbe il famoso maestro di ballo immortalato da Degas mentre insegna nella sala prove del teatro dell’opera battendo il tempo sul pavimento con un bastone, e grazie a lui frequentò regolarmente il vecchio Teatro dell’Opera di Parigi. L’artista osservava i movimenti più spontanei e naturali dei ballerini nelle diverse fasi per creare scene immaginarie molto realistiche. Il dipinto sopra, insieme ad un altro che condivide il suo titolo, è una delle rappresentazioni più ambiziose e complesse delle ballerine. In esso l’artista raffigura magistralmente la confusione e i vari movimenti di danza. Il più famoso dipinto di Edgar Degas raffigura una donna a fissare il vuoto con un bicchere di assenzio. Questa vuole essere una rappresentazione del crescente isolamento sociale della Parigi dei suo tempo. Un uomo probabilmente alcolizzato siede accanto a lei. Degas chiese alla famosa attrice Marcellin Desboutin di posare come due tossicodipendenti all’interno del suo caffè parigino preferito, il Café de la Nouvelle a Parigi. Più tardi, L’Absinthe ha guadagnato la popolarità e ha influenzato le opere di molti artisti. E ‘ormai noto per la sua unicità e considerato il suo più grande capolavoro.
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