"La Casa delle Stelle" (2019) di Juan Josè Campanella
Una coppia di giovani agenti immobiliari, fingendo di essersi persi sulla strada per Buenos Aires, fa amicizia con la proprietaria di una lussuosa villa in mezzo al verde, Mara Ordaz vecchia stella del cinema oramai dimenticata da tutti (che ci ricorda per le sue nevrosi e i suoi tormenti la Norma Desmond di "Viale del Tramonto"), con il solo intento di convincerla a vendere l'immobile. Facendo leva astutamente sulla carriera dell'attrice, riusciranno a convincerla a firmare un compromesso di compravendita, senza però aver fatto i conti con gli altri tre inquilini della villa: un ex attore paraplegico (marito della donna), un regista e uno sceneggiatore anch'essi anziani e in pensione, ma non per questo pronti a tutto pur di difendere la loro vita e a celare i segreti inconfessabili che quella casa si porta dentro... -
Il regista Juan Josè Campanella a distanza di dieci anni da uno dei migliori film argentini mai fatti, "Il segreto dei suoi occhi", ritorna ai fasti con questa grande commedia che si mescola con il thriller, che ha giustamente - nella messa in scena e nella ricerca della suspense - Hitchcock come ispirazione massima. I dialoghi sono eccezionali e all'inizio si ride come dei matti, per la "sana" cattiveria degli interpreti, poi cambia il registro che vira più sul dramma ma tutto rimane sempre teso e girato a mille all'ora. Un grande lavoro di recitazione, una vera e propria gara di bravura, dove le "vecchie glorie" tirano fuori il meglio del loro repertorio, ma pure i giovani, la bellissima Clara Lago e Nicolas Francella, non sono da meno. Il ritmo non cala mai e nemmeno per un minuto ci si annoia, arrivando ad un grande finale dove rimarremo letteralmente a bocca aperta.
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