Regia di Lee Cronin vedi scheda film
The Astronaut's Wife docet. Questo il motto a cui risponde il regista e sceneggiatore Lee Cronin. Film lentissimo e con tensione progressiva, Hole - L'Abisso, non propone niente di originale. Cronin gioca su quelle sostituzioni di persona che furoreggiano al cinema da ventenni, da quando Siegel a metà anni cinquanta conquistò gli spettatori con L'Invasione degli Ultracorpi. Una madre inizia così a convincersi che il proprio figlioletto non sia più lui, ma un impostore che ne ha preso il posto simulandone i comportamenti. L'intuizione si rivelerà effettiva.
Epilogo claustrofobico, non troppo chiaro negli sviluppi (c'è più di un buco narrativo), che vede la giovane madre (molto brava Seana Kerslake) recuperare il figlio in una tana di un mostro, forse alieno, piovuto dallo spazio e dotato di capacità tali da emulare la forma degli esseri con cui entra in contatto (omaggio anche a La Cosa).
Da un punto di vista tecnico, sia per regia (largo uso di droni) che fotografia (molto cupa e fredda), è un buona prova soprattutto se si considera che è un film irlandese. Apprezzatissimo e premiato in patria, paga per il suo essere troppo derivativa. Niente di nuovo al fronte, dunque, soprattutto a livello di soggetto.
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