Espandi menu
cerca
Hole - L'abisso

Regia di Lee Cronin vedi scheda film

Recensioni

L'autore

undying

undying

Iscritto dal 10 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 128
  • Post 42
  • Recensioni 3009
  • Playlist 58
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Hole - L'abisso

di undying
5 stelle

Madre e figlio traslocano in una piccola cittadina rurale, andando a vivere ai margini del centro abitato. Un enorme cratere, al centro di un bosco e nascosto da enormi alberi, cambia la loro vita. Opera prima irlandese piuttosto scontata, ma molto ben costruita.

 

locandina

Hole - L'abisso (2019): locandina

 

Sarah O'Neill (Seána Kerslake) mente al piccolo figlio Christopher (James Quinn Markey) circa l'imminente trasferimento: la nuova casa che li attende, contrariamente alle aspettative del bambino, non vedrà mai la presenza del padre. L'abitazione è collocata in un ambiente rurale, circondata da alto fusti, disagevole da raggiungere per via di sterminate strade dissestate. E proprio prima di arrivare a destinazione, Sarah evita per poco di investire l'anziana Noreen (Kati Outinen) un'eccentrica vicina di casa. Una sera Christopher si perde nel bosco, mettendo in apprensione la madre che si mette disperatamente alla sua ricerca. La donna rinviene il bambino in prossimità di un misterioso cratere, che copre una vasta area circondata da alberi. Da quel momento, Sarah si convince che Christopher non sia più la stessa persona, supportata da un'analoga esperienza vissuta da Noreen, moglie dello scettico Brady (James Cosmo), donna triste e instabile a causa della perdita del figlio James.

 

Seana Kerslake, James Quinn Markey

Hole - L'abisso (2019): Seana Kerslake, James Quinn Markey

 

Sarah: "Non sei mio figlio. Non sei mio figlio. Non sei mio figlio!"

Christopher: "Cosa c'è di sbagliato in te, mamma?"

Sarah: "Non sei mio figlio..."

 

James Quinn Markey

Hole - L'abisso (2019): James Quinn Markey

 

Dopo avere realizzato una serie di corti molto apprezzati (in particolare Ghost train), Lee Cronin tenta la carta del lungometraggio, esordendo con questo The hole in the ground, film al quale contribuisce scrivendone (assieme a Stephen Shields) anche la sceneggiatura. Le location, davvero suggestive, sono irlandesi e -come negli altri rari casi di horror girati in questa poco prolifica nazione (ad esempio il bellissimo The devil's doorway)- lo stile narrativo sembra escludere, per scelta, il contenuto spettacolare, in favore di un più intimo e suggerito disagio. Disagio che, date le premesse, è a dir poco angosciante. Una madre e un figlio che più non si riconoscono, arrivando a vedersi come pericolosi rivali: niente può incutere più timore di questo.

 

Seana Kerslake

Hole - L'abisso (2019): Seana Kerslake

 

Nonostante -o proprio per- il tema delicatissimo, The hole in the ground si sviluppa per accumulo di elementi noti e stranoti. Il complesso rapporto famigliare, la debolezza che contribuisce a far crollare certezze granitiche (l'amore di una madre per il figlio) che sembra scaturire dall'assenza del marito, l'ambiguo tema di entità (aliene? Spettrali? Demoniache?) che nella clonazione dei corpi trova alimentazione ed espansione: tutti elementi visti e rivisti, tanto che citare L'invasione degli ultracorpi o Babadook è a dir poco pleonastico. Tante, inoltre, sono le similitudini (soprattutto nel finale girato in cunicoli sotterranei) con il misconosciuto horror canadese che ha per titolo The hallow child. Da quanto sin qui rivelato, si potrebbe pensare che il risultato finale rasenti il mediocre. E invece, chiudendo un occhio sulla poca originalità della sceneggiatura, non si possono non apprezzare la magnifica fotografia, la solida regia e le ambigue interpretazioni. Cronin, consapevole di dovere curare la confezione (a svantaggio del poco appetibile contenuto) apre sin da subito il film con vertiginose riprese aeree, talmente virtuose da giocare sul doppio senso, tipo quando il basso (la terra) slitta sopra e l'alto (il cielo) cala sotto. Anche i colori spenti, autunnali, con predominanti toni marrone, verde scuro e grigio conferiscono al girato un certo carisma. Ancora una volta, purtroppo, si nota il forte sbilanciamento tra realizzazione e testo. Peccato, una maggiore attenzione alla storia avrebbe certamente contribuito a fare di The hole in the ground un ottimo film. Presentato alla fine di gennaio 2019 al Sundance Film Festival, ufficialmente uscirà nelle sale il primo marzo in USA, Inghilterra, Lituania e, ovviamente, Irlanda.

 

James Quinn Markey

Hole - L'abisso (2019): James Quinn Markey

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati