Regia di J.D. Dillard vedi scheda film
Esercizio di stile che sfrutta i più che sufficienti effetti speciali per consentire al regista di fare esperienza. La sceneggiatura è abbozzata, sfilacciata e priva di interesse. Il tutto è pretestuoso e finalizzato a mettere in scena la lotta tra la protagonista (una naufraga su un'isola disabitata) e una creatura ibrida di natura antropomorfa, ma dai lineamenti ittici prossimi allo squalo (chiaro riferimento a Creature di Peter Benchley), che si muove sia in acqua che in terra ferma. Deludente, dal punto di vista concettuale, il finale.
Per dira con una frase: sembra di assistere a un cortometraggio tirato per le lunghe al fine di raggiungere il minutaggio minimo per poter esser venduto sul mercato del direct to video come lungometraggio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta