Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Una compagnia teatrale sta provando uno spettacolo, quando l'attrice principale si infortuna. Di lì a poco trova la morte violenta, ma non sarà l'unica del gruppo di interpreti. Le uscite del teatro sono infatti tutte sbarrate e un maniaco omicida si aggira nell'edificio, vestito con un costume bizzarro.
Primo lungometraggio a soggetto - dopo un documentario e un corto - per Michele Soavi, già assistente di Dario Argento, Lamberto Bava e Joe D'Amato. Proprio quest'ultimo ha un ruolo fondamentale in Deliria, occupandosi della produzione; la sceneggiatura è invece di Luigi Montefiori/George Eastman che in questa occasione sceglie un nuovo pseudonimo, cioè Lew Cooper. Si tratta di un horror abbastanza sanguinolento nel quale la tensione viene mantenuta con sufficiente cura, nello stile dei contemporanei lavori argentiani (cioè interessandosi più all'effetto in scena che alla logica della trama alle sue spalle); nel cast i nomi principali sono quelli di Giovanni Lombardo Radice (alias John Morghen), Barbara Cupisti, David Brandon, Domenico Fiore, Piero Vida. Le musiche sono di Simon Boswell, che aveva già lavorato in Phenomena di Dario Argento (1985) e Demoni 2 di Lamberto Bava (1986); dopo questo lavoro dai buoni riscontri, Soavi tornerà due anni più tardi con La chiesa. 4,5/10.
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