Anni di esecuzioni di condanne a morte hanno messo a dura prova la guardia carceraria Bernadine Williams. Mentre si prepara all'ennesimo condannato da giustiziare, Bernadine deve confrontarsi con i demoni emotivi e psicologici creati dal suo lavoro, trovando in ultima analisi un'inattesa connessione con colui che è destinata a uccidere.
Un altro film sulla pena di morte, verrebbe da dire. Ma il punto di vista è concentrato soprattutto sull'introspezione della dirigente, la quale man mano dovrà mettere in discussione il suo ruolo, se stessa e il suo rapporto col mondo oramai stravolto fin dalle fondamennta.In questo modo il film è di denuncia del sovrastante nichilismo in cui siamo
Bernardine, per professione, accompagna i condannati alla pena capitale, fino al momento dell'esecuzione. Rimane accanto a loro, li vede morire. Continua a farlo, perché è inevitabile. Non esistono alternative. Quel tipo di giustizia è l'unica logica possibile. Per lei è così. Questa è l'inappellabile condanna che le è stata inflitta.
Lento. Il pensiero gira a ritmo moderato dentro i corridoi del braccio della morte. I fotogrammi scorrono sobri e lisci, come si addice ad oggetti levigati, quando attraversano uno spazio vuoto, nella quasi totale assenza di attrito. Le carceri viste da dentro, solitamente, ci offrono immagini ben diverse: ci aspettiamo che l’obiettivo ami posarsi sulle superfici ruvide dei visi, delle… leggi tutto
Lento. Il pensiero gira a ritmo moderato dentro i corridoi del braccio della morte. I fotogrammi scorrono sobri e lisci, come si addice ad oggetti levigati, quando attraversano uno spazio vuoto, nella quasi totale assenza di attrito. Le carceri viste da dentro, solitamente, ci offrono immagini ben diverse: ci aspettiamo che l’obiettivo ami posarsi sulle superfici ruvide dei visi, delle…
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Commenti (4) vedi tutti
Un altro film sulla pena di morte, verrebbe da dire. Ma il punto di vista è concentrato soprattutto sull'introspezione della dirigente, la quale man mano dovrà mettere in discussione il suo ruolo, se stessa e il suo rapporto col mondo oramai stravolto fin dalle fondamennta.In questo modo il film è di denuncia del sovrastante nichilismo in cui siamo
commento di logosQuesto è il tuo lavoro, bellezza! Ma a tutto c'è un limite. Ottima regia. Film intenso e psicologico con attori in stato di grazia.
commento di iroNoia mortale.
commento di gruvierazBernardine, per professione, accompagna i condannati alla pena capitale, fino al momento dell'esecuzione. Rimane accanto a loro, li vede morire. Continua a farlo, perché è inevitabile. Non esistono alternative. Quel tipo di giustizia è l'unica logica possibile. Per lei è così. Questa è l'inappellabile condanna che le è stata inflitta.
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