Regia di Charles Vidor vedi scheda film
E' un compatto dramma ambientato tutto in una casa sperduta in una squallida brughiera inglese, velata di nebbie e brume. Nonostante il luogo circoscritto, tuttavia, di noia non c'è neanche l'ombra. Il film è infatti tutto percorso da una tensione costante, merito di una regia precisa, una sceneggiatura di ferro, e di ottimi attori. Su tutti si distinguono la glaciale e imprevedibile Ida Lupino, e lo sbruffone e sadico Louis Hayward. Ma anche le attrici che interpretano le due sorelle della protagonista, se non proprio folli di certo con qualche venerdì in meno, sono degne di menzione. Il risultato è che tutti i personaggi sono credibili e ben definiti. Una caratteristica che mi sembra accomunarli è che nessuno (eccetto il personaggio di Hayward) ha completamente torto o completamente ragione, o è tutto negativo o positivo; su tutti aleggia una certa ambiguità e inafferrabilità. Sorge anche il dubbio sulla sanità mentale della protagonista, perché ha di certo delle premure eccessive nei confronti delle sorelle, tali da spingerla a gesti estremi e dissennati. Può anche darsi che le due donne scapestrate, pur con qualche problema mentale, siano così moleste perché nessuno ha mai posto loro un freno e le ha sempre assecondate, a cominciare dalla sorella "sana".
Il film si potrebbe definire drammatico, ma ha anche diversi elementi gotici e gialli. Parlo ad esempio dell'mbientazione con la casa un po' tetra nella brughiera nebbiosa, e della tensione che si sviluppa attorno allo scoprimento del delitto. Ho trovato indovinata soprattutto l'idea del forno della cucina, usato dalla padrona per nasconderci soldi e gioielli, ma di cui poi viene murata l'imboccatura: si è voluto nasconderne il cadavere o semplicemente proteggere meglio i soldi, e il corpo è nascosto in cantina? E' uno degli elementi di ambiguità che aggiungono fascino al film, e una di quelle finezze che testimoniano le capacità di regista e sceneggiatore. Un'opera sicuramente da rispolverare e da recuperare dal dimenticatoio.
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