Regia di Britt Poulton, Dan Madison Savage vedi scheda film
Pseudo thriller che in realtà affonda nel dramma e nella (giusta) critica al fanatismo religioso, spesso attivo e in buona salute proprio nei luoghi più isolati e dimenticati da Dio.
In un posto dimenticato da Dio, perso tra i monti Appalachi, una piccola comunità vive soggiogata dal potere affabulatorio di Lemuel (Walton Goggins), fanatico religioso che celebra rituali pericolosi, nei quali confluiscono concetti di religione cattolica distorta con il culto di serpenti velenosi. Mara (Alice Englert), figlia di Lemuel, viene quasi costretta ad un matrimonio combinato con Garret (Lewis Pullman), nonostante sia incinta di Augie (Thomas Mann). Durante un rito serale Augie si sottopone alla prova del serpente, restandone morso. In condizioni critiche viene isolato dalla madre nella sua camera. Per evitare problemi con la polizia, a causa degli illegali riti religiosi, la comunità decide di non portare Augie all'ospedale, scatenando sensi di colpa e rimorso in Mara.
La coppia composta da Britt Poulton (già aiuto regista sui set di Paranormal activity 2 e Insidious) e Dan Madison Savage, decide di esordire scrivendo e dirigendo una straziante storia d'amore, vagamente thriller e molto drammatica. Scegliendo di criticare apertamente il fanatismo religioso e certa cultura patriarcale che -solitamente- lo accompagna. Nonostante sia stato fortemente penalizzato dal pubblico (in tre mesi dall'uscita, ha totalizzato poco più di 159.000 dollari) ne esce un film fantastico per le location mozzafiato (Youngstown, Ohio) e per la profonda immedesimazione degli interpreti (eccezionale la brava Alice Englert) ma piuttosto lento nello sviluppo, soprattutto durante il primo tempo. Se si ha la pazienza di proseguire nella visione, non se ne resta comunque delusi, grazie alla commovente ed emozionante seconda parte. L'ambiguo finale lascia aperta la strada a due possibilità: solo Dio -quello vero, se mai ci fosse- potrebbe decidere di scegliere quella giusta. Ma, nel caso ne abbia facoltà, dubitiamo che lo faccia, dato che nella realtà le cose volgono sempre più spesso in tragedia.
"Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato." (Alphonse Karr)
F.P. 01/11/2010 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 98'32")
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