Regia di Alma Har'el vedi scheda film
A dirigere Honey Boy è Alma Har'el, regista e produttrice statunitense ma di origine israeliana. Nata nel 1976 in Israele, la Har'el ha mosso i primi passi nel mondo della pubblicità e dei videoclip musicali prima di affermarsi come documentarista, grazie a Bombay Beach e LoveTrue, due opere in cui rende labili i confini tra realtà e finzione. Con un senso dell'estetica unico, si è sempre concentrata sul mondo dei reietti, della gente che vive al di fuori del sistema. Questa è la ragione che l'ha spinta a volersi cimentare con Honey Boy, il suo primo lungometraggio di finzione, come la stessa ha dichiarato: "Per certi versi, Shia LaBeouf è l'ultimo dei reietti perché rifiuta di adattarsi alle regole dell'industria cinematografica. Chiaramente, è il simbolo per alcuni di cose buone e per altri di cattive, un po' come tutti. Come pochi, però, conosce bene i problemi, anche di salute mentale, con cui lotta quotidianamente, essendo riuscito a capirne le ragioni. E poi è uno degli uomini più divertenti che io abbia mai conosciuto, riuscendo a coniugare in egual misura umorismo e dolore. A lui si adatta benissimo la figura di Pinocchio: come il burattino, non desidera altro che liberarsi dei fili che fanno di lui una marionetta e divenire un vero uomo, dimostrandosi coraggioso, sincero e altruista".
Protagonisti principali di Honey Boy nei panni di Otis a 22 anni e a 12 anni sono rispettivamente gli attori Lucas Hedges, noto per Ben is Back e Tre manifesti a Ebbing, Missouri, e Noah Jupe, già avvezzo ai set in tenera età grazie a opere come Suburbicon e Wonder. La storia parte nel momento in cui Otis, oramai attore affermato, ha un incidente mentre guida in condizioni psichiche alterate. Costretto a un percorso di riabilitazione, ripercorre le tappe che hanno segnato la sua infanzia e il complicato rapporto con il padre James.
A interpretare James Lort è Shia LaBeouf, chiamato a confrontarsi con un personaggio che trae ispirazione dalla figura del suo vero padre. Veterano traumatizzato, truffatore, ex clown da rodeo, alcolizzato e con un temperamento imprevedibile, James è imperfetto come padre ma è anche innegabile la sua umanità, aspetto che provvede a renderlo simpatico. Nonostante gli abusi psicologici e verbali che infligge al figlio, James lotta ogni giorno per divenire un padre migliore e combattere i suoi demoni. Ha ironizzato l'attore: "Mi sono preparato tutta la vita per il personaggio. La relazione che ho avuto con mio padre mi ha forgiato e interpretare proprio lui sullo schermo è stata la sfida più eccitante di tutta la mia carriera. Non so cosa mi riserverà il destino ma sono sicuro che dopo questo film sono pronto per qualsiasi ruolo".
La cantautrice britannica FKA Twigs fa il suo debutto come attrice portando in scena il personaggio denominato come "Ragazza timida", una prostituta adolescente che vive nello stesso motel dei Lorts. Come il dodicenne Otis, è troppo giovane per il mondo in cui si ritrova a muoversi e i due ragazzini finiscono inevitabilmente per sviluppare un profondo legame che va al di là dello squallore del posto in cui risiedono. Del resto del cast fanno parte in piccoli ma fondamentali ruoli attori come Martin Starr, Laura San Giacomo, Clifton Collins Jr., Maika Monroe e Byron Bowers.
