Trama
La vita di una leggendaria conduttrice televisiva viene stravolta quando decide di assumere tra gli autori una donna. Originariamente nata per attenuare le discussioni sulla disparità di trattamento, la sua decisione ha conseguenze inaspettatamente esilaranti dal momento che le due donne sono molto diverse per cultura ed età ma unite dalla passione per la battuta pungente.
Approfondimento
E POI C'È KATHERINE: UNA DONNA IN UN MONDO DI UOMINI
Diretto da Nisha Ganatra e Mindy Kaling, E poi c'è Katherine racconta la storia di Katherine Newberry, leggendaria presentatrice di un talk show che nutre dei seri sospetti sul rischio di perdere il proprio agognato programma di seconda serata. Considerata una pioniera nel suo campo, Katherine è l'unica donna ad aver condotto un programma serale di così lunga durata, gestendo un gruppo di autori tutti maschi. Quando però la sua popolarità viene intaccata guadagnandosi l'accusa di essere "una donna che odia le donne", Katherine si ripropone di correre ai ripari e, per garantire una certa quota rosa nel suo staff, assume impulsivamente Molly Patel, un'esperta di impianti chimici che, originaria della non centralissima Pennsylvania, diviene il primo autore di sesso femminile del programma. Mentre si rincorrono i pettegolezzi su chi possa sostituire Katherine (il più papabile è un giovane conduttore), la presentatrice chiede al suo gruppo autoriale di aiutarla a tornare divertente e sulla cresta dell'onda come un tempo. Sua fan da tutta la vita, Molly si mostra determinata a fare del suo meglio e, andando anche contro a tutto ciò su cui Katherine ha puntato in passato, la esorta a rendere il suo talk show più contemporaneo, sincero e personale. Così facendo, Molly farà la mossa più rischiosa della sua vita, quella che potrebbe lanciare la sua carriera nello spettacolo o stroncarla definitivamente.
Con la direzione della fotografia di Matthew Clark, le scenografie di Elizabeth J. Jones, i costumi di Mitchell Travers e le musiche di Lesley Barber, E poi c'è Katherine è frutto della fantasia di Mindy Kaling, attrice, scrittrice e produttrice, che nell'industria dell'intrattenimento si è fatta strada proprio come Katherine Newberry rompendo molte barriere: è stata infatti la prima donna nera a essere reclutata come autrice della sitcom di successo The Office, a dare vita a un proprio show, The Mindy Project, e a firmare due best seller. Considerata come una delle voci comiche più originali della sua generazione, la Kaling per la sceneggiatura di E poi c'è Katherine ha usato la sua esperienza personale per raccontare i retroscena del mondo della televisione. Del resto, lei stessa aveva avuto modo di vedere da vicino come funzionava un talk show di tarda serata quando da studentessa era stata scelta come stagista per il programma Late Night with Conan O'Brien. Ha dichiarato la stessa: "Ho canalizzato tutto ciò che ho visto con i miei occhi e mi sono chiesta come sarebbe stata la vita di una donna in un contesto come quello dei talk show, dominato dagli uomini e dal loro maschilismo. Katherine, la protagonista di E poi c'è Katherine, è una donna che ha dominato a lungo il mondo dell'intrattenimento di seconda serata. Se ci pensiamo, negli Stati Uniti nessuna donna - a parte la rara eccezione rappresentata per meno di un anno negli anni Ottanta da Joan Rivers - ha condotto o conduce un programma notturno. E, cosa ancora più grave, durante le premiazioni televisive ci si rende conto di quante poche donne lavorino anche dietro le quinte. Io sono stata un'eccezione ma è arrivato il momento di cambiare le cose e di non far sentire una donna inappropriata in certi contesti. Per E poi c'è Katherine ho pensato a una presentatrice intelligente, arguta, dall'energia inarrestabile e dall'umorismo pungente, in grado da fornire alle giovani che vogliono farsi strada nell'ambiente un modello di riferimento".
Il cast
A dirigere E poi c'è Katherine è Nisha Ganatra, regista e sceneggiatrice canadese. Nata nel 1974, la Ganatra ha lavorato sia in televisione sia al cinema, legando il suo nome ad acclamati prodotti come Transparent e Better Things. Cresciuta a Vancouver, ha frequentato l'UCLA di Los Angeles e, sebbene non studiasse… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
L'idea era buona ma il risultato è mediocre e le battute demenziali. Orribile la voce della doppiatrice di Molly.
commento di gruvierazAvendo letto la Trama già immaginavo la stanchezza del Film,poi la visione su "Rai 3" come da copione non è a favore.voto.1.
commento di chribio1Filmettino mediocre: si intuisce il tentativo di produrre qualcosa di intelligente e originale ma purtroppo l'esito è fallimentare.
commento di Tortellaüberalles