Trama
Nel 1987, mentre la Gran Bretagna è alle prese con l'austerità del governo Thatcher, il sedicenne Javed, di origini pakistane, impara a vivere, a capire la sua famiglia e a trovare la propria voce attraverso la musica di Bruce Springsteen.
Approfondimento
BLINDED BY THE LIGHT: LA MUSICA DI BRUCE SPRINGSTEEN COME GUIDA
Diretto da Gurinder Chadha e sceneggiato dalla stessa con Paul Mayeda Berges e Sarfraz Manzoor, Blinded by the Light racconta la storia di formazione di Javed, un sedicenne britannico di origini pakistane che nel 1987 impara a vivere, capire la sua famiglia e trovare la propria strada attraverso le parole e la musica di Bruce Springsteen. Cresciuto nella noiosa città industriale di Luton, Javed vive in un periodo storico segnato da disoccupazione e ascesa del Fronte Nazionale. Sentendosi intrappolato, tutto ciò che sogna è scappare, desidera ciò che vogliono tutti i coetanei (una fidanzata e la libertà di andare alle feste) e immagina soprattutto di diventare un giorno scrittore. Sfortunatamente, la sua famiglia ha altre idee su come si debbano comportare i ragazzi pakistani: si aspetta infatti che Javed lavori sodo per portare il salario al padre. Javed è dunque consapevole del fatto che per cambiar realtà deve andare via e l'unico modo per farlo è studiare a scuola per poi poter frequentare l'università.
Al suo primo giorno di scuola, Javed si imbatte in un ragazzo che con il suo walkman sta ascoltando le canzoni di Bruce Springsteen. Javed non ha mai sentito prima quella musica ma, sin dal primo ascolto (che avviene in un momento in cui sembra aver toccato il fondo), ha come l'impressione che Springsteen si rivolga a lui, comprendendo tutto ciò che sente e pensa. Improvvisamente, ha qualcuno con cui condividere il suo desiderio di fuga, qualcuno che gli offre nuove speranze e prospettive. I testi musicali lo incoraggiano a trovare ispirazione per scrivere, a parlare con la ragazza che gli è sempre piaciuta e a sfidare le rigide regole del padre, il tutto senza minare la serenità familiare almeno fino al giorno del matrimonio della sorella. Sfortunatamente, la cerimonia cade lo stesso giorno in cui vengono messi in vendita i biglietti per i concerti di Springsteen e il Fronte Nazionale marcia verso Luton. Javed dovrà allora scoprire come bilanciare tutto ciò che conta nella sua vita, dai suoi scritti ai suoi sogni, passando per la famiglia e gli amici: la musica di Bruce lo aiuterà a capire come le parole possano colmare le differenze, senza necessariamente dover sacrificare la famiglia per perseguire i propri sogni.
Con la direzione della fotografia di Ben Smithard, le scenografie di Nick Ellis, i costumi di Annie Hardinge e le musiche di A.R. Rahman, Blinded by the Light si ispira al libro di memorie Greetings from Bury Park, in cui il giornalista britannico Sarfraz Manzoor ripercorre la sua esperienza di ragazzo musulmano britannico cresciuto nella Luton degli anni Ottanta e l'impatto che le canzoni di Springsteen hanno avuto nella sua esistenza, segnata dal desiderio di divenire scrittore e dal complesso rapporto con il padre. La passione per Springsteen è qualcosa che ha segnato anche la regista Chadha, sin da quando da studentessa lavorava di sabato in un negozio di dischi, scoprendo Born to Run. Ha ricordato la stessa: "Ho adorato il simbolismo della copertina di quel disco, raffigurante un uomo bianco e uno nero vicini e dall'apparenza felici. Era in netto contrasto con quello che stava avvenendo nella mia Inghilterra, segnata dalle rivolte, dal nazionalismo e dall'ascesa dei movimenti di destra. Ho amato sin da subito il libro di Manzoor e in occasione della prima a Londra di The Promise: The Making of Darkness on the Edge of Town, un documentario sul Boss, abbiamo entrambi avuto modo di conoscere da vicino Springsteen. In quell'occasione, gli abbiamo chiesto se potevamo fare una trasposizione cinematografica del libro e ci ha piacevolmente dato il suo consenso per usare le sue canzoni in modo narrativo, creando da parallelismi tra ciò che lui diceva sul New Jersey e ciò che accadeva a Luton negli anni Ottanta, momento in cui la città viveva una forte disoccupazione e sembrava non avere rosee prospettive. Quello che ne è venuto fuori non è un musical ma un film in cui la musica ha un valore fondamentale, con le canzoni cantate da attori che non sono cantanti professionisti".
Il cast
A dirigere Blinded by the Light è la regista, produttrice e sceneggiatrice Gurinder Chadha. Di origine indiana, la cineasta è nata in Kenya nel 1960 ma è cresciuta in Inghilterra, dove ha mosso i primi passi come giornalista per la radio della BBC. La passione per le news l'ha portata a fondare nel 1990 una… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Vorrebbe trattare di tematiche sociali ed esistenziali, ma la regia troppo scolastica e la sceneggiatura largamente infiltrata dalla retorica non permettono di alzare il livello. Alla fine ne esce solo un film per gli appassionati di Bruce Springsteen.
commento di bombo1