Regia di Jean Eustache vedi scheda film
Un ottimo film dove la complessità è il vero valore aggiunto ad ingredienti già di per sè interessanti,incentrato sull'arte del dialogo (gli unici sfondi musicali sono dati dai dischi che i protagonisti fanno di tanto in tanto girare) e sulla destrutturazione di quanto costruito in tema di sessualità e rapporti di coppia nei freschi refoli del '68. Il riflusso di una coppia apparentemente aperta, la seduzione di un abbozzato menage a trois, la disperata ricerca finale di un senso all'amore ed al sesso (tra l'altro trattato con una franchezza di linguaggio, anche per quei tempi rivoluzionari, considerata audace). Un film dove le quasi 4 ore scorrono come un fiume in piena, travolti da sguardi e parole, l'arte del cinema che sa regalare magia con poche sapienti alchimie.
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