Regia di Jean Eustache vedi scheda film
Quando il manifesto dell'amour fou si fonde al nichilismo nietzschista, alla poesia decadentista rimbaudiana... quando il nero della notte si fonde alla luce del giorno, quando una bionda ed una mora fanno l'amore con un uomo in comune. Poesia, filosofia, rottura totale dello spaziotempo, il macrocosmo delle emozioni si tramuta in un microcosmo, nel quale solo 3 anime condividono il male ed il bene dell'universo, dove l'arte, la musica e il cinema si fondono alle litigate, ai rapporti sessuali e dove fra un silenzio ed una conversazione intellettuale interminabile, fumo di sigaretta e bottiglie di whisky finiscono di ora in ora, e così 3 ore e mezza di film viaggiano veloci come un battito di ciglia. METAFISICO, MERAVIGLIOSO, IMMENSO.
Simile a "Les deux anglaises et le continet" di Truffaut, però più intellettuale, con più dialogo, con più analisi estrospettiva. Film che punta sul sociale, sul realismo, sul vissuto.
Che maestro.
Forse il suo miglior film.
Ottima prova
Notevole.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta