Regia di Carlo Infascelli vedi scheda film
Un giovane aspirante pubblicitario ha inventato degli spot a suo dire meravigliosi per la ditta di famiglia; la tv però non vuole trasmetterli, quindi il ragazzo si fa aiutare da un malato di mente, convinto di essere in comunicazione diretta con Leonardo Da Vinci, che inventa per lui un sistema capace di piratare le frequenze e mandare lo stesso in onda i suoi spot.
Uno dei musicarelli più miserrimi e male assortiti di tutta la storia del genere è indubbiamente questo Canzoni, bulli e pupe, che mette insieme senza tante sottigliezze un pugno di cantanti del momento intervallando le loro esibizioni con una trama a dir poco pretestuosa e arrangiata faticosamente. Di buono rimangono solo il personaggio del matto (barzellettistico, senza mezzi termini) e alcune comparsate piuttosto originali, come quella del piccolo Giannetto che canta A me piace Celentano, in barba a genitori e compiti scolastici, e soprattutto del mitologico Clem Sacco, autore protodemenziale di pezzi rock assolutamente incomprensibili per l’epoca e difficilmente digeribili ancora ai giorni nostri (anch’egli relegato nella particina di un malato di mente, tanto per non sbagliarsi). Se per Sacco è l’unica presenza testimoniata ufficialmente su pellicola cinematografica, per Gigliola Cinquetti qui è invece solamente la prima di una lunga serie; altri interpreti sono poi le gemelle Kessler, il trio delle Peters Sisters e Ninì Rosso, altro elemento abbastanza ‘atipico’ per la musica di quegli anni. Fra gli attori – come sempre per questo tipo di prodotti: soprattutto comici destinati a dare respiro alla trama – si ricordano Carlo Delle Piane, Carlo Pisacane, Rossella Como, Fiorenzo Fiorentini e perfino Ciccio e Franco. Purtroppo nella versione mutilata (un’ora in tutto) reperibile in rete a inizio 2019 manca proprio lo sketch della coppia comica siciliana. Sceneggiatura: Edoardo Anton, Vinicio Marinucci, Mario Amendola e Carlo Infascelli, ovvero il regista, qui alla sua seconda prova dietro la macchina da presa. 2/10.
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