Regia di Rod Lurie vedi scheda film
E' un film duro e, per quanto riguarda la mia esperienza, mi sono stropicciato gli occhi alla fine del film quando ho realizzato che l'opera cinematografica è tratta da una storia vera. Sentire le voci e vedere i volti di quei coraggiosi militari, qualsiasi sia l'opinione circa l'intervento USA in quei territori mediorientali martoriati da conflitti di ogni genere, è emozionante ed è anche la chiave di lettura a ritroso di tutto il film.
Solo dopo aver sentito la loro viva voce e visto i loro volti e corpi sofferenti, ho capito fino in fondo che non ho visto un film di azione, con scene quasi da videogioco in prima persona, ma la narrazione di episodi veri. Così da un lato, mi sono vergognato per la mia ottusa e piatta visione di un film d'azione bellica che avevo catalogato come tanti altri e che comunque ha momenti di ripetitività e non è impeccabile, dall'altro, ho dato più peso specifico ad un'opera, che non mi aveva entusiasmato anche se si era lasciato vedere.
Ecco, quindi, che, come è capitato a tutti, la lettura inversa di un film dopo aver visto le scene finali, che, in questo caso, sono una sorta di postfazione estranea al film, The Outpost ha tutto un altro colore.Quindi film memorabile, si ma non per i profili artistici,
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