Trama
Theresa è una donna che può contare su una brillante carriera lavorativa, un amorevole marito e una figlia che sta per sposarsi. Ma l'invito al matrimonio di Isabelle, arrivata a New York per cercare fondi per il suo orfanotrofio in India, farà emergere alcuni segreti che cambieranno per sempre le loro vite.
Approfondimento
DOPO IL MATRIMONIO: MADRI IN CARRIERA
Diretto da Bart Freundlich e sceneggiato dallo stesso a partire da un soggetto originale di Susanne Bier e Anders Thomas Jensen (il film è il remake del film omonimo della Bier del 2006), Dopo il matrimonio racconta la storia di Isabel, una donna che, come sotto la guida di una forza ineluttabile, ha dedicato la sua vita alla cura dei bambini poveri lavorando alla direzione di un orfanotrofio in una baraccopoli di Calcutta. ha scelto anche di far da madre al piccolo Jai, un bambino indiano di sette anni con cui condivide un profondo legame emotivo. Nonostante abbia passato anni a lavorare alacremente a fianco della collega Preena per raggranellare donazioni, Isabel è costretta a fare i conti con una situazione economica oramai al collasso. Proprio quando il peggio sembra inevitabile, Preena riceva una lettera da una potenziale benefattrice, che chiede a Isabel di presentarsi di persona a New York. Dapprima reticente, Isabel decide così di far ritorno in una città che evita deliberatamente da più di due decenni.
Una volta a New York, Isabel è disorientata dall'accoglienza lussuosa che le è stata riservata e incontra colei che ne è l'artefice, la magnate dei media - affascinante e multimiliardaria - Theresa Young. Dallo scintillante grattacielo in cui dirige il suo impero alla favolosa villa in cui vive con il marito artista Oscar Carlson, la figlia ventunenne Grace e i figli gemelli di otto anni Theo e Otto, Theresa sembra avere una vita più che perfetta. Sebbene sembrino agli antipodi, le due donne hanno in comune più di quanto credano. Mentre Isabel pensa di tornare presto al suo orfanotrofio e all'amato Jai, Theresa ha altri piani in mente e la invita a partecipare al matrimonio di Grace con Jonathan, un giovane manager in ascesa della sua società. Isabel vorrebbe declinare l'invito ma Theresa, con pugno fermo, insiste e la convince a partecipare. Nonostante l'apparente felicità e gioia, il matrimonio porterà alla luce una verità nascosta da tempo riaprendo una vecchia ferita e rivelando un segreto che altererà la vita di tutti quanti.
Con la direzione della fotografia di Julio Macat, le scenografie di Grace Yun, i costumi di Arjun Bhasin e le musiche di Mychael Danna, Dopo il matrimonio celebra il potere complesso e trasformativo della più primitiva delle connessioni umane e ridefinisce i confini di ciò che trasforma le persone in una famiglia. Basato sull'omonimo film di Susanne Bier candidato all'Oscar come miglior film straniero, Dopo il matrimonio rispetto all'originale viene raccontato in una prospettiva al femminile ed esplora come maternità e carriera possano o meno convivere. La storia ha particolarmente colpito il produttore Joel B. Michaels, che ha dichiarato: "Sono rimasto particolarmente colpito dal dramma umano al centro della storia. Mi ha attratto il modo in cui tratta alcune zone grigie dell'esistenza umana e rimette in discussione ciò che è moralmente giusto o sbagliato. Noi umani siamo, chi più e chi meno, dei manipolatori: anche armati di buone intenzioni, finiamo per piegare la verità, adattarla alle nostre esigenze e produrre a volte danni irreparabili".
Il cast
A dirigere Dopo il matrimonio è Bart Freundlich, regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Nato a New York nel 1970, Freundlich è cresciuto a Manhattan e si è laureato in Cinema e Produzione audiovisiva alla Tisch School of the Arts della New York University. Ha mosso i primi passi realizzando un… Vedi tutto
Note
Adattamento statunitense di Dopo il matrimonio.
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Remake amerikano a parti invertite dell'opera di Susanne Bier ed un po' come quella, ma ad un livello inferiore, senza infamia e senza lode; avete presente come un disco od un'esibizione dal vivo dei Genesis di Peter Gabriel ricalcasse pedissequamente l'originale fatto in studio? Bene, quello!
commento di MartinVenatorMa che roba è... veramente deludente a tratti imbarazzante . La Williams fredda distaccata, l'unico misero cambio d'espressione lo fa mentre interagisce con il bambino indiano, forse era voluto...Neppure la bravissima Moore nonché moglie del regista riesce a salvare l'insalvabile, avrei preferito si trasformasse in una specie di serial killer...vot
commento di FrranciNettamente inferiore all'originale, questo risulta pedante e patetico, regia piatta e banale. Mediocre.
commento di alteax-- Al matrimonio lo sposo vanta l'abilità del suo corteggiamento: Sposo: L'ho accostata davanti all'ascensore e le ho detto.. Sposa: A che piano vai? --
leggi la recensione completa di articolotreHo trovato questo film davvero insignificante e pedante.I personaggi poco realisti a tratti insopportabili.Americanata ipocrita.
commento di sarajProprio un bel film mi è piaciuto ora vorrei rivedere l’originale di Susan Bier
commento di claudio1959