Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Remake che deve esser visto con gli occhi di un bambino, come è successo con l'inarrivabile film del 1994.
Remake live action di uno dei successi planetari Disney, amato e conosciuto più o meno da tutti, ed ancora oggi il terzo incasso di sempre Disney ( dopo Frozen e Zootropolis). In cabina di regia c'è Favreau, che sembra aver preso gusto a questo genere di operazioni; suo infatti è anche l'altro remake di stagione, "Il libro della giungla". È lecito senz'altro interrogarsi sul bisogno di opere del genere, probabilmente si cerca di giocare sul sicuro, senza voler rischiare nulla , specie quando ci sono in ballo budget faraonici e molte teste.
Così questo remake del "Re Leone" rispecchia per bene questa paura, infatti non si discosta dall'originale, è tutto identico al film del 1994. Un'opera visivamente maestosa e a tratti emozionante, seppur non ai livelli dell'originale, che abbiamo tutti visto con gli occhi di bambino. Sarebbe curioso sentire l'opinione di figli e nipoti per capire se questa versione, giudicata attraverso i loro occhi, sia ancora emozionante e commovente. Il botteghino nel frattempo esulta.
Andrebbe visto in lingua originale, perché il doppiaggio taliano ( eccetto Luca Ward che però comincia ad innamorarsi troppo di se stesso) non solo è dilettantesco ma è anche fuori sincro.
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