Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Film poco conosciuto e che ha trovato pochi estimatori (tra cui figura Sergio Trasatti, autore del Castoro su Bergman), può essere apprezzato soprattutto perchè dimostra già la raffinata sensibilità del regista e la sua capacità di dipingere ritratti a tutto tondo dell'universo femminile. La costruzione ad episodi non gli giova molto: il migliore, e il più divertente, è quello comico-grottesco con la coppia Bjornstrand-Dahlbeck imprigionata in un ascensore. Per il resto, nulla di particolarmente rilevante rispetto alle opere della maturità, con storie intrecciate che ci danno un'immagine dell'infelicità delle donne e dell'egoismo degli uomini Opera di apprendistato di livello egregio. voto 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta