Regia di Derek Son vedi scheda film
Dalla Corea un film/contenitore di più generi, ma proprio per questo incapace di farsi apprezzare. Dopo una prima parte, dal contenuto impossibile, Cadaver si perde poi nello sviluppo di un tipico teenager movie, a base di fantasma vendicativo.
Studenti di medicina praticano dissezioni in aule universitarie, su veri cadaveri. Tra questi è presente anche il corpo di una prostituta morta a ventisei anni. L'anima irrequieta della ragazza chiede vendetta, perché ingiustamente sacrificata – per esperimenti di trapianto cardiaco – dal medico docente. Tra gli studenti si diffonde il panico quando si scopre, all'interno della sala autoptica, il corpo di un'allieva alla quale è stato estratto il cuore.
Uno stratificato film che passa con sconcertante disinvoltura da un genere all'altro (horror, giallo, thriller, dramma, commedia) nel tipico standard della filmografia orientale, quasi mai finalizzata su una univoca trama. Sola regia di Derek Son Tae-woong, The cadaver presenta una prima parte in evidente debito con il nostro Autopsy (Macchie solari) di Armando Crispino, per l'ambientazione in sale autoptiche e per le attività -esplicitamente attuate- sui corpi di cadaveri (dis)sezionati.
Quindi, procedendo con un inadatto e fuoriluogo senso dell'umorismo, perde fascino finendo per appiattirsi in una più convenzionale e scontata ghost story. Tra dialoghi infiniti e classica deriva teenager, il film si dilunga oltre i centodieci minuti senza più puntare sull'elemento disgusto o splatter. Qualche brutta scena di dissolvenza incrociata, effettuata come sovrapposizione simbolica (tipo una rosa che prende le fattezze di un cuore) e una regia per nulla originale, non contribuisce di certo a rendere Cadaver un titolo da rivedere. Tantomeno da ricordare.
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