Regia di Vincent D'Onofrio vedi scheda film
Rio e Sara sono due giovani in fuga. Rio ha ucciso il padre, il quale, a sua volta, aveva massacrato di botte la moglie e madre dei due ragazzi; avendolo saputo lo zio, sono costretti a sfuggirli per evitare la sua vendetta. Casualmente incappano nel gruppo del celebre bandito Billy The Kid, mentre questi è braccato dallo sceriffo Pat Garrett. Non molto tempo dopo, Billy The Kid ed i suoi uomini sono catturati, ed i ragazzi, che mentono circa la loro provenienza, rimangono con il gruppo di prigionieri e uomini di legge che li scortano. Rio subisce l'influenza di Billy, che valuta l'ipotesi di approfittarne per fuggire; lo zio dei due giovani, nel frattempo, li raggiunge, e rapisce Sara. Un western di breve durata, ma ricco di contenuti; rievoca la storia di Pat Garrett e Billy The Kid, intrecciandola con quella dei due ragazzi. Lontano dai canoni espressivi sia del western classico, sia dello "spaghetti" western, il film rielabora il mito della Frontiera Americana ricostruendone la società, violenta, istintiva e maschilista, ed evidenziando la presenza di personaggi di particolare carisma, quali Billy The Kid e lo sceriffo Pat Garrett, che tanto sembrano giocare nelle loro fughe ed inseguimenti, da non far capire nitidamente da quale lato penda la giustizia. Il regista è molto bravo nel tratteggiare il carattere di Billy ed illustrare il rapporto che lo lega a Rio. Nonostante sia un bandito, Billy The Kid è benvoluto dalle popolazioni che incontra; Rio ne è affascinato, sentendosi accomunato al personaggio dalle gravi difficoltà dell'adolescenza. Compreso ciò, Billy ne approfitta per averlo con sè durante la fuga. In seguito, si prende cura dell'"educazione" del giovane, volendolo iniziare ad una vita da fuorilegge - quasi non abbia più la possibilità di sottrarsi a tale destino - e deludendolo. Billy The Kid viene ucciso da Pat Garrett; è in quel momento che il giovane Rio vede crollare le proprie illusioni. Comprende la vera natura di Billy, e, conseguentemente, la propria. Da adolescente inesperto quale è, si trova a chiedere aiuto con umiltà allo sceriffo Pat Garrett, per la liberazione della sorella. Il ritmo del film è lento, molto spazio è concesso allo studio dei personaggi. Le poche sequenze d'azione sono ben realizzate, e discretamente "crude". Da quel poco che ho letto sulla vicenda di Pat Garrett e Billy The Kid, la realtà storica è in buona parte rispettata. Tra gli attori, bravo Dane DeHaan quale Billy, sempre irrequieto, dallo sguardo vivace, che sembra tradire la consapevolezza del proprio tragico destino. Apprezzabile altresì Ethan Hawke nei panni del granitico Pat Garrett. Un western moderno in grado di legare i canoni del genere ad un ben realizzato studio di un rapporto umano.
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