Regia di Olivier Assayas vedi scheda film
Fitte trame amorose si intrecciano nelle vite di quattro trentenni parigini. Stephane (Michel Feller) ha appena lasciato Natalia (Marie Matheron), che aspetta un loro figlio, per stare con Sabine (Clotilde de Bayser) che per rimanere con l'astro nascente del teatro Bruno (Jean-Philippe Ecoffey) sarebbe disposta a qualunque cosa. Tra allontanamenti e ritorni le esistenze dei quattro scorrono incerte fin quando i gesti perentori delle due donne (Natalia fa adottare il bambino da un altro, Sabine uccide Bruno in un conato di gelosia) non cambiano le vite di ciascuno.
Sembra la trama di un film di Rohmer e invece Assayas, ex-critico dei Cahiers du cinema, realizza un film dove il profluvio rohmeriano delle parole lascia spazio all'intensità dei gesti di chi ama, o almeno così crede. Toccante, di un'autenticità quasi documentaristica tanto le situazioni sono rese con un senso di assoluta verità e gli attori le interpretano con uguale, eccezionale disinvoltura, Il bambino d'inverno lascia intravedere un nuovo, grande autore.
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