Regia di Marjane Satrapi vedi scheda film
Biografico che si concede qualche squarcio visionario sul futuro (momenti migliori del film), mostrando gli effetti catastrofici riconnessi al tema della radioattività (bomba nucleare di Hiroshima, esperimenti nucleari nel Nevada, esplosione della Centrale di Chernobyl), non riuscendo tuttavia a tenere sempre viva l'attenzione degli spettatori.
I costumi e le scenografie, così come la fotografia, sono buone. Piace inoltre la ricostruzione ambientale della Parigi di fine ottocento. La storia tuttavia fatica a catturare l'attenzione. Si sposta dal tema principale alla condizione della donna nella società di fine ottocento. Emerge infatti l'atteggiamento maschilista della società di allora che fatica a riconoscere i meriti intellettuali delle donne facendo scivolare i successi sui maschi collaboratori o sui compagni. Stesso discorso per quanto riguarda l'atteggiamento sociale in ordine alle relazioni extraconiugali. La donna che intrattiene relazione con uomini sposati è una poco di serio e deve essere cacciata dalla città. Tutte parentesi che allontanano dalla pista principale spezzando il ritmo salvo ritornare a bomba sul grande interrogativo posto dal film: prevaleranno i vantaggi oppure gli svantaggi connessi alla radioattività? Ai posteri l'ardua sentenza, sebbene la regia sembri propendere per la seconda risposta.
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