Trama
Nel 1893, a Parigi, Marie incontra il collega scienziato Pierre Curie e se ne innamora. I due si sposano, hanno due figlie e insieme sono destinati a cambiare per sempre il volto della scienza vincendo il premio Nobel per la scoperta del radio. Dopo la morte dell'amato Pierre, Marie continuerà le sue ricerche ma darà scandalo per la sua relazione con un altro scienziato, Paul Langevin.
Approfondimento
RADIOACTIVE: L'IMPORTANZA DI MARIE CURIE E DELLE SUE SCOPERTE
Diretto da Marjane Satrapi e sceneggiato da Jack Thorne, Radioactive racconta la storia della scienziata Marie Curie. La storia parte nella Parigi di fine Ottocento, dove Marie è dedita al suo lavoro di scienziata e ricercatrice. Lo svolge con passione ma fatica a imporre le sue idee e le sue scoperto in seno a una società dominata dagli uomini. Insieme a Pierre Curie, uno scienziato appassionato tanto quanto lei che diventerà in seguito suo marito, Marie conduce ricerche sulla radioattività. I due scoprono così due nuovi elementi chimici: il radio e il polonio. Tale scoperta fa guadagnare loro il premio Nobel per la Fisica (Marie è la prima donna a ricevere il riconoscimento) nel 1903 e la fama internazionale. Un tragico incidente costringerà però Marie a continuare da sola le sue ricerche e far fronte al modo in cui il mondo moderno userà le sue scoperte, portandola a un secondo premio Nobel per la Chimica nel 1911.
Con la direzione della fotografia Anthony Dod Mantle, le scenografie di Michael Carlin, i costumi di Consolata Boyle e le musiche di Evgueni e Sacha Galperine, Radioactive trae ispirazione dall'omonimo graphic novel di Lauren Redniss e porta sullo schermo la biografia di Marie Curie, un'icona nel mondo della scienza. All'avanguardia non solo come scienziata ma anche come donna che si muoveva in un mondo di uomini in un momento storico in cui il cosiddetto gentil sesso lottava per il diritto al voto, Marie (insieme a Pierre) fu colei che ha dato lustro e importanza alla radioattività scoprendo quegli elementi che qualche anno dopo avrebbero portato alla nascita delle armi nucleari, della radioterapia e dell'energia nucleare, fondamentali nel bene o nel male per il progresso dell'umanità. Divenuta famosa come l'altra metà dei Curie, Marie dopo la morte del marito ricostruì pian piano la sua esistenza, sebbene la sua reputazione fosse spesso messa in discussione a causa della sua relazione con un uomo sposato. Radioactive ha come obiettivo quello di sottolineare l'importanza di Marie e il modo in cui ha contribuito a cambiare per sempre le sorti della Storia. "Conosciamo tutti il suo nome ma non sappiamo molto di lei", ha affermato il produttore Paul Webster. "Marie e Pierre Curie hanno giocato un ruolo molto importante: hanno cambiato il destino del mondo con la scoperta di radio e polonio, sebbene non siano responsabili dell'uso scioccante che l'uomo ne ha poi fatto. Le conseguenze delle loro scoperte hanno apportato miglioramenti e allo stesso tempo peggioramenti per l'uomo stesso. Basti pensare ad esempio come la radioattività sia allo stesso tempo una delle cause del cancro e alla base dei trattamenti per curarlo. Al centro di Radioactive c'è Marie che con la sua straordinaria intelligenza era capace di cogliere l'importanza delle sue intuizioni, prevedendo quasi come l'umanità potesse poi interagire con esse".
"Sono stato io - ha proseguito Webster - a volere il film dopo aver ricevuto una copia del romanzo a fumetti di Redniss. Sono rimasto affascinato dalla sua bellezza e dalla sua completezza scientifica. Redniss ha il merito di aver saputo condurre un affascinante viaggio emotivo sia attorno alla scienza sia attorno a Marie, una donna eccezionale. Ho affidato poi a Jack Thorne il compito di trarne una sceneggiatura, un compito non facile per chiunque altro: avrebbe infatti dovuto mantenere inalterato lo spirito della storia e concentrarsi non solo sulla vita dei Curie ma anche sull'avanzamento delle loro scoperte. In un certo senso, Radioactive è il racconto biografico di una donna ma anche quello delle sue scoperte scientifiche. Marie Curie ha condotto una vita senza sconti e non ha mai lasciato che nessuno intralciasse il suo lavoro. Onesta e leale, aveva un animo molto poetico e per me è il simbolo dell'ultimo connubio perfetto tra amore e scienza".
"La storia di Radioactive - ha concluso il produttore - ci ha permesso di fare una passeggiata nel tempo. Posso affermare che Radioactive è anche un film sul XX secolo dal momento che spaziamo dall'infanzia di Marie a molti anni dopo la sua morte. Si va avanti e indietro tra il 1870 e gli anni Ottanta, un lasso di tempo immenso che permette di parlare di Chernobyl ed Hiroshima, della comparsa dei primi apparecchi per il raggi x o di quelli portatili per le radiografie".
Il cast
A dirigere Radioactive è Marjane Satrapi, regista, attrice e sceneggiatrice di origine iraniana. Nata nel 1969 a Rasht, in Iran, Satrapi è sin da piccola testimone delle restrizioni imposte dall'Iran e dai suoi ordinamenti. Mandata appena quattordicenne in Austria, dopo varie peripezie ed esperienze al limite è… Vedi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
Inguardabile.
commento di sfrisoloBiopic ultra-convezionale, paratelevisivo e latamente femminista; insomma l'epoque del decadimento beta prossimo venturo col senno di poi e con una protagonista che sovrastima il fascino sensuale della celeberrima Madame polacca. Due bosoni...
commento di maurizio73