Regia di Robin Dunne vedi scheda film
Più che la sufficienza non si può dare a questo genere di film, in cui già all'inizio capisci come finisce, bella lei e bello lui che alla fine si accoppieranno nel nome di qualche principio che ricorda un po' il Natale.
Però la sufficienza mi sento di dargliela sia per un mio attacco di bontà natalizia, sia per la simpatia della protagonista, imbranata ed imperfetta, e proprio per l'"elogio dell'imperfezione" che in qualche modo si cerca di portare avanti, anche se in una cornice che del vero Natale non ha altro che le decorazioni, le tradizioni e le frivolezze (a cominciare dal "reduce" che ritorna a casa; ma una domanda su cosa faccia e abbia fatto nell'esercito per il resto dell'anno non viene spontanea?)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta