Il film, vagamente ispirato a un libro che raccontava la vita del grande pugile Primo Carnera, è la storia di Toro Moreno, ingenuo pugile asservito al mondo delle scommesse manovrate dal boss Benko. Un giornalista, interpretato da Humphrey Bogart, gli aprirà gli occhi. Amaro apologo sulla vita ridotta a una sorta di ring sul quale lottare.
credo (non sono un esperto) che la pellicola illustri molto bene la feccia in doppio petto che "governa" la boxe, con le sue regole spietate. Voto: 7,5 (sette e mezzo).
Grandioso Bogart, romantico ed utopico. Film un po' lento all'inizio, ma che poi ingrana la marcia. Finale ingenuo, ma coraggioso per quei tempi. Carnera non c'entra nulla. Voto 7.
Il film non rispecchia per niente la vita di Primo Carnera. Toro Moreno e' stupido ed ingenuo, l'esatto contrario di Carnera. Cio' comunque non toglie niente alla bellezza del film, veramente ben realizzato.
Un malvivente decide di lanciare nel mondo della boxe un pugile sudamericano gigantesco ma fragile, per lucrare sulle scommesse intorno ai suoi incontri (truccati, è ovvio): a tale scopo assolda un giornalista sportivo in declino per fargli organizzare un adeguato battage pubblicitario. Dietro il personaggio dell’ingenuo Toro Moreno non è difficile intravedere Primo Carnera,… leggi tutto
La prima parte è noiosa gli incontri sono veloci e goffi,la seconda invece è più interessante e drammatica e ha un finale che mi è piaciuto;mi riferisco al nobile gesto di Humprey Bogart verso il l'ingenuo colosso.1,96 cm leggi tutto
Il Colosso d’argilla è l’ultimo bellissimo film di Humphrey Bogart, una cruda rappresentazione molto veritiera della corruzione nell’ambiente della boxe. Bogart rappresenta in questo film un giornalista sportivo al quale hanno appena tolto dal giornale la sua rubrica sportiva, che viene contattato da Rod Steiger, cinico impresario per lanciare un pugile attraverso…
"Il Colosso d'argilla" diretto nel 1956 da Mark Robson, devo dire che è splendido. La storia racconta che una cricca di loschi affaristi, capeggiati da un certo Benko, si propone di sfruttare l'aspetto imponente e l'ingenuità di un giovanottone sudamericano, soprannominato
"El toro moreno", portandolo mediante una ben orchestrata pubblicità ed in seguito ad…
Un faccendiere (Steiger) ha fiutato l'occasione per lanciare nel mondo della boxe un giovanottone sudamericano soprannominato Toro Moreno (Sterling), un marcantonio dall'aspetto davvero imponente ma assolutamente incapace di tirare un solo pugno. Affinché l'affare vada in porto e i palazzetti dello sport si riempiano, ha bisogno di qualcuno che richiami l'attenzione su questo gigante…
Un malvivente decide di lanciare nel mondo della boxe un pugile sudamericano gigantesco ma fragile, per lucrare sulle scommesse intorno ai suoi incontri (truccati, è ovvio): a tale scopo assolda un giornalista sportivo in declino per fargli organizzare un adeguato battage pubblicitario. Dietro il personaggio dell’ingenuo Toro Moreno non è difficile intravedere Primo Carnera,…
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Commenti (4) vedi tutti
credo (non sono un esperto) che la pellicola illustri molto bene la feccia in doppio petto che "governa" la boxe, con le sue regole spietate. Voto: 7,5 (sette e mezzo).
commento di Roberto MorottiGrandioso Bogart, romantico ed utopico. Film un po' lento all'inizio, ma che poi ingrana la marcia. Finale ingenuo, ma coraggioso per quei tempi. Carnera non c'entra nulla. Voto 7.
commento di ezzo24Il film non rispecchia per niente la vita di Primo Carnera. Toro Moreno e' stupido ed ingenuo, l'esatto contrario di Carnera. Cio' comunque non toglie niente alla bellezza del film, veramente ben realizzato.
commento di ausilioVoto 8 Riscatto!!!
commento di luca826