Regia di John Cromwell vedi scheda film
E' un bel film molto romantico, ma non sdolcinato. I connotati fantastici della vicenda sono in fondo un modo per riflettere sull'essenza più profonda dell'amore, il quale non può e non deve dipendere dalla bellezza fisica. La prima fidanzata dell'uomo, benché innamorata e impaziente di sposarsi, va in crisi non appena scopre che il suo futuro marito ha perso parte della sua bellezza fisica. A poco vale la sua buona volontà di sposarlo comunque e di essere una buona moglie. E' evidente che l'entusiasmo e l'amore sincero li ha persi, probabilmente perché per lei l'aspetto esteriore conta molto, più forse di quanto si renda conto. Invece l'amore che lentamente nasce tra la ragazza povera e bruttina e il medesimo uomo è fatto di vera sostanza, perché ognuno dei due si innamora della personalità e dell'interiorità dell'altro, e l'aspetto fisico rimane del tutto marginale. Il prodigio della trasfigurazione del loro volto non è altro che una metafora per dire che se piace la persona come è fatta, allora la si trova attraente anche fisicamente, quand'anche il corpo abbia dei difetti.
In fondo questa aporia e questo pericolo che insidia l'amore tra uomo e donna è sempre attuale, ed è sempre facile rimanerne vittima. L'alternativa non è tra due elementi su cui si può fondare l'amore (personalità e fisicità), ma tra un sentimento effimero e passeggero e uno con molte più premesse per durare, previa la collaborazione di entrambi in questo senso.
I personaggi dei genitori di lui, oltre che piagnoni e iperprotettivi, sono l'antitesi di quello che è il messaggio del film. Non solo disprezzano e offendono la novella sposa del figlio a motivo della sua "bruttezza", ma minacciano di distruggere la vita di lui se solo lui non avesse la forza di fermare la loro intrusione.
L'atmosfera del film ha un che di irreale, e John Cromwell riesce bene a creare l'atmosfera romantica e fuori dal mondo di quella casetta sulle sponde dell'oceano. Gli attori sono tutti bravi, a cominciare da Dorothy McGuire che francamente i truccatori non riescono a rendere brutta neanche quando così deve apparire. E' ambientato in Inghilterra e anche l'aria che si respira è tipicamente inglese. In ogni caso è un tipo di cinema di cui si ha perso lo stampo. Il doppiaggio italiano è recente, ma è abbastanza buono.
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