A fine anni Sessanta, in un piccolo villaggio di pescatori, Lucia è una bambina di undici anni i cui genitori emigrano in Francia in cerca di lavoro, affidandola a nonna Maria, una donna severa e incapace di manifestare i propri sentimenti. Col passare dei mesi l'esistenza di Lucia si popola di persone e affetti. La curiosità la spinge verso gli uomini, un mondo misterioso da cui stare alla larga (come dice la nonna) o tutto da scoprire (come pensa Lucia). Uno di loro nasconde un terribile segreto e Lucia ne rimarrà vittima. In un contesto sociale ostile, Lucia pagherà un prezzo molto alto, ma continuerà a lottare per crescere con dignità, forza e ottimismo.
Sarà anche realizzato bene, ma a conti fatti si tratta dell'ennesima storia che dipinge un angolo d'Italia, in questo caso la Sicilia, come un posto arretrato ed incivile nel quale chi aspira ad una crescita morale e materiale non ha altra scelta che emigrare. L'ennesimo messaggio autorazzista lanciato al popolo italiano.
Sullo sfondo di una Sicilia arsa dal sole, si dipana la storia della piccola Lucia. Paolo Licata ci immerge in quadro antropologico che sembra porre l'ambientazione marina in una dimensione atemporale. La cosa migliore del film è certamente il punto di vista adottato da Lucia, dominato dalla voglia di crescere capendo il mondo che la circonda.
Lucia è una picciridda. La chiamano tutti così nel piccolo villaggio siciliano di pescatori e gente semplice in cui vive sul finire degli anni Sessanta. È agli occhi di tutti una bambina, dall'innocenza fatta di sogni, piedi nella sabbia e giochi infantili.
Siamo sul finire degli anni Sessanta e l’Italia è… leggi tutto
La piccola Lucia viene lasciata dalla nonna per passare l'estate dato che i suoi sono partiti per trovare una sistemazione in un paese straniero.
La nonna è stranamente ostile con sua sorella e suo marito, e dice alla piccola di non avvicinarsi a loro per nessun motivo.
La bambina che è innocente, non sa, che la nonna nasconde un terribile segreto di una cosa che le è…
Sono tante le uscite di questa settimana, ma questo non deve confondere. In molti casi sono titoli che approdano in un numero ristrettissimo di sale: manciate. Si tratta infatti perlopiù di film - lo indica…
Lucia è una picciridda. La chiamano tutti così nel piccolo villaggio siciliano di pescatori e gente semplice in cui vive sul finire degli anni Sessanta. È agli occhi di tutti una bambina, dall'innocenza fatta di sogni, piedi nella sabbia e giochi infantili.
Siamo sul finire degli anni Sessanta e l’Italia è…
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Commenti (5) vedi tutti
Un film che funziona, peccato per il finale di maniera televisiva
commento di monsieur opalSarà anche realizzato bene, ma a conti fatti si tratta dell'ennesima storia che dipinge un angolo d'Italia, in questo caso la Sicilia, come un posto arretrato ed incivile nel quale chi aspira ad una crescita morale e materiale non ha altra scelta che emigrare. L'ennesimo messaggio autorazzista lanciato al popolo italiano.
commento di bombo1Solo chi è nato e vissuto al sud può capire e apprezzare questo bel film.
commento di GIUSEPPE58Sullo sfondo di una Sicilia arsa dal sole, si dipana la storia della piccola Lucia. Paolo Licata ci immerge in quadro antropologico che sembra porre l'ambientazione marina in una dimensione atemporale. La cosa migliore del film è certamente il punto di vista adottato da Lucia, dominato dalla voglia di crescere capendo il mondo che la circonda.
commento di Peppe ComuneEnnesimo film recitato in un dialetto incomprensibile ai più.
commento di gruvieraz