Regia di Francesco Miccichè vedi scheda film
Commedia esilissima.
Gaetano è un sindaco del Sud, rispettoso delle regole e della legalità, Diego un ricco e smargiasso imprenditore bergamasco, s’incontrano per caso a Gaeta, l'anno dopo i rispettivi figli ,Ilenia e Riccardo, rapiti dal classico colpo di fulmine, decidono immantinente di convolare a nozze, malgrado le evidenti diversità caratteriali e di costumi, lei è una “influencer blogger”, lui un musicista. Peraltro le mentalità antitetiche delle famiglie, non agevolano le cose, i due futuri consuoceri si pizzicano in continuazione, battibeccando spesso e volentieri, fino a quando si cimenteranno, in goffi tentatiti di sabotaggio, ai danni dell’improbabile coppia, invece sono più accondiscendenti e misurate le mamme.
La trama richiama alla memoria, un classico come “Totò Fabrizi e i giovani d'oggi”, di ben altra caratura, il regista Francesco Miccichè ripropone per l’ennesima volta sullo schermo, il solito “clichè”, la trita e ritrita contrapposizione Nord-sud, declinata in salse diverse, tantissime volte, mi viene in mente recentemente “Matrimonio al sud”. Si affida per le parti dei protagonisti a Diego Abbatantuono e Vincenzo Salemme, che al momento sono tra i comici più efficaci a disposizione e in questo non sbaglia, i pochi momenti di ilarità, si devono proprio alla loro vis comica, tuttavia la storiellina è esile, la sceneggiatura evanescente, la commedia si dimentica in fretta.
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