Regia di Raja Gosnell vedi scheda film
Il nuovo cast è inespressivo e non possiede nemmeno la metà della verve del precedente.
Per il terzo "episodio" della serie Home Alone dopo Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, la nuova sceneggiatura di John Hughes ha l'accortezza di apportare alcuni cambiamenti al canovaccio originario: il bambino qui non viene "dimenticato" ma volontariamente lasciato a casa per il morbillo, e i ladri da due diventano quattro (Olek Krupa, Rya Kihlstedt, Lenny von Dohlen e David Thornton), sono meno deficienti e più organizzati, e anziché svaligiare arbitrariamente devono recuperare un preciso cimelio, un chip informatico nascosto in un'automobilina telecomandata (è ottimo l'inizio con lo scambio in aeroporto). Queste modifiche però non bastano a salvare la baracca dal baratro dell'ordinarietà: nonostante il momento clou, quello più atteso, sia zeppo più che mai di trappole ingegnose, botte, scivoloni e capitomboli, il primo tempo è palesemente stracco, mentre il nuovo cast è inespressivo e non possiede nemmeno la metà della verve del precedente (Alex D. Linz non può sostituire Culkin, e il quartetto di nuovi malfattori fa rimpiangere la buffoneria di Pesci e Stern). Una Scarlett Johansson appena tredicenne fa la sorella del protagonista. Il regista è Raja Gosnell, montatore dei primi due film.
Le musiche di Nick Glennie-Smith perdono il confronto con quelle di Williams.
Film PASSABILE (5) — Bollino VERDE
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