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Harry a pezzi

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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VinnySparrow

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La recensione su Harry a pezzi

di VinnySparrow
8 stelle

Con Woody Allen ho un rapporto assai strano. Non dico un rapporto di amore/odio, ma direi che con lui ho un rapporto di stima/disaccordo. 

Stima sicuramente perchè riconosco ad Allen una certa genialità nel rappresentare determinare situazioni con una comicità unica, graffiante, provocatoria, divertente e drammatica allo stesso tempo. 

Woody Allen è un regista capace di suscitare gioia, tristezza, riflessioni e sotto certi punto di vista anche una certa rabbia per il suo modo di affrontare tempi importanti. Ne parlerò andando avanti nella scrittura. 

Woody Allen

Harry a pezzi (1997): Woody Allen

"Harry a pezzi" è uno dei riuscitissimi film del regista, qui anche attore nei panni di uno scrittore assai squallido. Un uomo che non riesce ad avere una vita "normale". Totalmente dipendente dal sesso, dalla perversione e assolutamente incapace di amare sul serio. 

Scrive storie condite di sesso, di situazioni surreali e i suoi personaggi sono tutti estremamente negativi. 

Personaggi negativi come è negativa la sua vita privata. Liti incredibili con tutte le donne che ha avuto, tradimenti con pazienti in terapia psichiatrica e di chi più ne ha più ne metta. 

Solo con una prostituta sembra esserci un filo di umanità. Questo perchè la donna di facili costumi non comporta particolari impegni, di conseguenza l'uomo può sfogarsi sessualmente e conservare allo stesso tempo la sua libertà di fare tutto quello che vuole. Comportamente pessimo e privo di alcun valore. 

Allen quindi interpreta un personaggio squallido, ma con la sua comicità devastante riesce perfino a farsi piacere al pubblico. 

Col passare del tempo il protagonista della storia evidentemente inizia a rendersi conto di quale brutta vita conduce, questo accade attraverso i suoi demoni interiori. 

Questi demoni interiori non sono altro che le sue creature, quelle creature che lui ha creato dentro i suoi romanzi. 

Personaggi che pian piano inizieranno a manifetarsi a livello onirico nella sua realtà, spingendolo a riflettere nella vana speranza di portarlo ad un cambiamento in positivo. 

Ma le sue convizioni irremovibili sulla vita, sulla religione e sul gentil sesso renderanno initil tutti i tentativi, sia quelli delle persone reali, sia quelli dei suoi personaggi, sia quelli portati dalla vita stessa. 

Woody Allen, Hazelle Goodman

Harry a pezzi (1997): Woody Allen, Hazelle Goodman

Siamo soli nell'universo, nessun creatore e nessun giudizio per il singolo individuo. Ognuno è artefice della propria realtà, del proprio destino e della propria vita che viene a crearsi attraverso azioni giorno dopo giorno. 

Questa assoluta convinzione del protagonista è forse l'elemento predominante che lo porta a non avere il minimo timore del peccato. La vita è una sola e va vissuta in pieno, quindi vai giù col sesso, con le "puttane", con servizi orali, e con il saltare tranquillamente e beatamente da un letto ad un altro letto. 

Non a caso ci sarà una sequenza nel film completamente ambientata all'inferno, dove questo si presenta in modo non così atroce come lo immaginiamo, sembra infatti che il protagonista non sia minimamente infastidito da questa visione, anzi tende addirittura a ridicolizzare quello che sta vedendo, proprio per il suo essere totalmente ateo. 

Allen quindi ci fa immergere totalmente nel pensiero di un "senza Dio" e non si limita solo a dichiarare apertamente di essere ateo, ma mette in "pratica" il suo pensiero. 

Naturalmente questa vita caotica gli porterà non pochi problemi, situazioni grottesche e comiche che sicuramente ci faranno piegare in due dalle risate ma che allo stesso tempo spingono ad una riflessione. 

Come può vivere un uomo che non crede aggrapparsi ad una realtà che lo lascia in balia delle onde ? Senza sperare e senza confidare così come il nostro Dio ci ha insegnato, l'uomo ateo si lascia andare agli eventi, accetta tutto quello che accade, deve farlo per forza in quanto è impotente per cambiare radicalmente la propria realtà. 

L'uomo con le sue forze può anche eliminare qualche vizio ma non riuscirà mai a trasformarsi o ad aggirare la sua vera natura, discorso questo che fece anche Kubrick con quel capolavoro "Arancia Meccanica". 

Woody Allen

Harry a pezzi (1997): Woody Allen

Io lo ammetto, ho adorato questo film. Mi ha fatto ridere molto, mi ha fatto riflettere molto, mi ha turbato per qualche attimo. 

Woody Allen è un genio del cinema, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia io non ho mai condiviso nè apprezzato in pieno le sue posizioni religiose. Dico questo perchè il tema religione e il tema "Dio" è una caratterista fondamentale del cinema di Allen. 

In un film di Allen troverete sempre o quasi sempre questi due temi. 

Ognuno è libero di credere e di non credere, questo non si discute. Ma penso che nessuno può avere il diritto di farsi beffe sul credo del prossimo. Allen mi ha sempre dato l'impressione di provare un certo gusto attraverso i suoi film di ridere delle credenze delle persone, sopratutto di chi crede in Dio. 

Un ateo non può avere nessuna certezza, così come un credente non può avere nessuna certezza, non a caso in Dio ci si crede per fede...e la fede non è una prova. 

In più di una scena in questo film il protagonista parla di Dio come un qualcosa per farsi due risate o peggio ancora come una perdita di tempo se si pensa ad un dialogo diretto con Creatore. 

Da credente non mi rittrovo assolutamente con pensiero di Allen, ma non posso giudicare il film perchè l'autore non ha il mio stesso pensiero, non è così che si guarda il cinema. 

"Harry a pezzi" è un film bellissimo in ogni caso, uno dei migliori film di Allen di fine anni novanta. Comicità pura, riflessioni profonde e un ritmo perfetto che permette di godersi il film in un fiato. 

Geniale di "appannare" Robin Williams, attore di punta di quel periodo in un ruolo assolutamente secondario e addirittura appannato dalla lente della telecamera. 

Una bellissima Demi Moore, una attraente Kristy Alley e naturalmente un Woody Allen in forma smagliante sia dietro la macchina da presa sia nella recitazione. 

Un film magnifico che gode di un ritmo e una narrazione fenomenale. Impossibile annoiarsi nel guardare un film come questo. 

Un grande Woody Allen, che come sempre diverte e provoca lo spettatore come solo lui sa fare. 

Ci può trovare d'accordo o no ma indubbiamente il suo cinema è sempre di estrema importanza. 

 

VinnySparrow 

 

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