Regia di Tinto Brass vedi scheda film
Niente di nuovo, molto di brutto. Uno dei Brass più scadenti, senza ombra di dubbio; una storia sconclusionata che fa acqua da tutte le parti si accompagna al classico impianto cinematografico del regista veneziano (acquisito): luci basse, scene teatrali, dialoghi impacciati, sesso esplicito e gratuito, attori cani (anche se la Ammirati a dire il vero se la cava, ma non ha una sola battuta in tutto il film con le mutande addosso e per questo è difficile cogliere appieno le sfumature della sua recitazione). La Grandi partecipa forse per far cassa, o almeno le si augura, visto che il nome Brass non è di per sè una garanzia. Curioso il personaggio di Patrick Mower, guardone col sigaro dalla erre moscia, che ricalca il vero Tinto.
Anni '50. Monella vuole consumare, ma il fidanzato attende il matrimonio. Lei, tastarda, decide di scoprire il sesso con altri, godendo della gelosia del suo ragazzo. Ma lui la accontenta.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta