Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
I 400 colpi portoghesi con quasi una ventina di anni di anticipo rispetto a Truffaut. De Oliveira guarda all'infanzia come ad un'età problematica e piena di insidie (più o meno reali), descrivendo i bambini come piccoli adulti in una fase di crescita ricca di ostacoli e divieti incomprensibili, ma anche di stimoli e sentimenti irresistibili. L'intreccio è piuttosto semplice e breve (neppure settanta minuti di film), i bambini sono quasi sempre gli unici personaggi in scena e gli adulti semplici comparse, elementi di contorno che delimitano gli spazi e le libertà dei piccoli protagonisti. Sguardo acuto ed intelligente sull'infanzia.
Un gruppetto di bambini di Oporto marina la scuola per andare a giocare e divertirsi. Fra due di loro nasce la rivalità per conquistare una bambina, ma durante un litigio uno dei due spinge l'altro quasi sotto un treno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta