Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
VOTO : 6 ,5.
In se è con ogni probabilità un buon film, Spielberg a livello tecnico è indiscutibile (almeno per me), ma qui si cala in un contesto diverso dai suoi standard (almeno della prima parte ci carriera), che rappresenta sempre con talento, ma lo annacqua con un eccessivo sentimentalismo.
Scelta che fa quasi passare in secondo piano una denuncia sacrosanta e sempre sentita (o almeno lo dovrebbe essere).
Così, una prima parte da manuale (che si cala nell’ingiustizia più profonda dell’animo umano), viene man mano snaturata, fino ad arrivare ad un finale troppo accondiscendente, francamente un po’ patetico e che lascia un po’ di amaro in bocca.
Sul genere assai meglio un film “invisibile” come “Beloved” di Demme (con il quale condivide anche l’attore Danny Glover),
Incredibile che una pellicola così bella, e diretta per giunta da un autore amato dal grande pubblico, sia stata praticamente oscurata.
Quello di Spielberg è invece un buon esempio di cinema a livello estetico (alcune scene sono visivamente molto belle), ma non in grado di conquistare fino in fondo lo spettatore più scaltro (o almeno di risultare completamente onesto), “colpevole” per giunta di disporre di una materiale da capolavoro e non solo da buon film.
Quindi ne consegue una stelletta in meno a quanto probabilmente il film meriterebbe, in quanto, a parte delle sensazioni personali, ha tutto per piacere soprattutto a chi cerca emozioni copiose.
Per me discreto.
VOTO : 6,5.
A livello visivo compie un ottimo lavoro, ma mi è sembrato, soprattutto nella seconda parte mi è parso troppo melenso e non particolarmente incisivo.
VOTO : 6/7.
Brava, emozionante e sentita la sua prova.
VOTO : 6,5.
Bravo.
VOTO : 6/7.
Molto bene.
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