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Anonimo veneziano

Regia di Enrico Maria Salerno vedi scheda film

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La recensione su Anonimo veneziano

di Springwind
5 stelle

Un film datato e anche piuttosto ambiguo dal punto di vista ideologico: mentre sembra porsi una campagna a favore del divorzio (non ancora presente in Italia al tempo), inneggia più o meno esplicitamente all'indissolubilità del legame matrimoniale, fondato essenzialmente (almeno nel caso dei due protagonisti) sull'intesa sessuale.

Rivisto oggi, è un film da ascrivere alla serie dei "come eravamo". Molto datato, dipinge un'Italia che non c'è più - prima del divorzio, ma anche prima della teleselezione e, addirittura, dei telefoni publici a gettone - senza offrire le chiavi per comprenderla. Difficile per chi non c'era in quegli anni, capire le motivazioni dei comportamenti dei protagonisti e dei ricatti minacciati dal marito. E' una situazione pre-divorzio, che certo larga parte del pubblico oggi non potrebbe capire, ma che allora era comune a moltissime coppie separate. Alquanto ambiguo, il film sembra suggerire che il divorzio migliorerebbe la situazione dei protagonisti, salvo poi proporre più di peana sul matrimonio (anzi, l'idea di base sembra proprio essere che i matrimoni non si possono sciogliere, il legame che unisce un uomo e una donna nel vincolo coniugale è per l'eternità). Poi, una sequela di comportamenti a volte eccessivi, continui e repentini passaggi dall'odio all'amore e viceversa (esacerbati da un montaggio non dei migliori) e una Venezia grigia, cupa e morente, come di moda in quegli anni (vedi Morte a Venezia e, anche A Venezia un dicembre rosso shocking). Il tema musicale, così simile a quello dell'altro fumettone sentimentale del periodo, Love story, fu un tormentone di quegli anni. Unica nota veramente originale (sempre per i tempi), l'idea di un legame coniugale che si regge quasi esclusivamente sull'intesa erotica: purtroppo, però, alla decima volta che il marito sottolinea quanto la moglie gradisse il sesso e quanto ne facessero da giovani in tutti i modi possibili, chi guarda comincia ad annoiarsi. (E quando poi, in uno dei molteplici flash back, i due si corrono incontro biancovestiti in mezzo al verde, si ha l'impressione che sia arrivato il momento di una interruzione pubblicitaria - quella, popolare in quegli anni o poco più tardi, di un noto bagnoschiuma dall'aroma di pino).

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