Regia di Vincenzo Alfieri vedi scheda film
"Gli Uomini d'Oro" non sono altro che dei dipendenti delle poste improvvisatisi ladri, l’idea è quella di sottrarre un ingente somma di denaro dal furgone postale.
Ispirato ad un fatto di cronaca del 1996, il film di Vincenzo Alfieri è un inutile rifacimento del già riuscito film di Tavarelli,"Qui non è il paradiso" girato circa venti anni prima.
Alfieri, divide il suo film in tre parti, ognuna delle quali descrive un protagonista, rispettivamente: il Playboy, il Cacciatore, il Lupo.
La prima parte, dove Giampaolo Morelli interpreta l’ideatore del furto quindi del playboy, non funziona, è evidente che non è il suo personaggio, Fabrizio Gifuni in questo ruolo è di una spanna sopra. Meglio va a Fabio De Luigi a sorpresa nel ruolo del cattivo, il cacciatore. Il Lupo di Edoardo Leo invece si è disperso nei boschi…
Nonostante il buon cast di attori italiani, c’è anche Gianmarco Tognazzi, il film è un malriuscito tentativo di emulare il cinema d’azione americano, le ambientazioni notturne e qualche ripresa suggestiva non bastano per colmare un opera di cui si poteva fare anche a meno. Da considerarne la visione solo per curiosità, magari dopo aver assistito al film di Tavarelli
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta