La recensione su Ode to the Goose

di alan smithee

6 stelle

FLORENCE KOREA FILM FEST 2021-RETROSPETTIVA A MOON SO-RI

La bella Song-hyun (Moon So-ri), recentemente divorziata dal marito, accetta l'invito di un caro amico di quest'ultimo, che da tempo desiderava corteggiarla senza averne il coraggio, date le circostanze, e i due si recano nella cittadina di Gunsan, dove decidono di alloggiare presso un piccolo albergo a conduzione familiare, portato avanti da un vedovo affascinante, assieme alla figlia autistica.

Mentre la donna non si cura più di tanto delle avances di quello che considera nulla più che un caro amico, ma rimane più che altro affascinata dal padrone di casa, il suo amico si incuriosisce dell'atteggiamento goffo e singolare della figlia dell'albergatore, facendo in modo che le convergenze della aspirante nuova coppia, si riversino ognuna verso una opposta direzione, in grado di portare ognuno di loro al centro di una probabile storia sentimentale con un minimo di possibilità di riuscita.

Per la diva Moon So-ri il personaggio pieno di incertezze e contraddizioni di Song-hyun consente alla bella diva coreana di incarnare con intensità i dubbi e le perplessità che pervadono l'animo di una donna che si ritrova a gestire la propria solitudine e la propria incertezza sulla capacità o meno di riuscire ad amare ancora.

Il film si sbilancia tra un personaggio e l'altro rischiando a volte di creare un po' di confusione o disorientamento, ma la prova recitativa della diva risalta senz'altro ed appare come uno dei punti forte del film firmato dal regista Zhang Lu.