Regia di Michael Powell vedi scheda film
TFF 36 - POWELL & PRESSBURGER
Un bambino di circa dodici anni, che vive molto del suo tempo con la testa aggrappata nelle fantasie che la fervida mente ricava dai frammenti di realtà che riescono a farsi spazio nella sua mente sempre in elaborazione, si strugge per essere stato costretto ad abbandonare il suo topolino bianco domestico, portato con sé di nascosto, e poi sfuggito, in occasione di una escursione scolastica presso la nota Tower Of London, che custodisce i preziosissimi "Gioielli della Corona".
All'immaginazione spiccata del bambino è sufficiente qualche sprazzo di spiegazione del proprio prof. sulle onde elettromagnetiche (alternata a plateali ronfate sul banco), per trasportare il ragazzino - letteralmente catapultandolo - a vivere in un sogno ad occhi aperti che lo vede trasformato in un onda elettrica vivente, tutto giallo da capo a piedi, come contagiato da una forma virulenta che colpisce lui e tutti i pendolari presenti in un determinato vagone della metro, veloce, in grado di sistemare uno per uno tutti i suoi problemi, fino a poco prima ritenuti insormontabili.
Simpatica favoletta surreale, che vede il nostro eccelso duo di registi dividersi, in questa occasione, equamente i compiti: scrive ed adatta la relativa sceneggiatura Emeric Pressburger, mentre Michael Powell si occupa di dirigere questo grazioso mediometraggio di destinazione televisiva, che sarà anche l'ultima opera della coppia di artisti.
Un film minore certo, visivamente figlio e succube ormai dei suoi tempi, ma forte di tematiche incalzanti, in qualche modo anticipatrici di una fantascienza per ragazzi che negli '80 avrebbe trovato terreno fertile ed un fortunato filone commerciale americano.
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