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Blue Amber

Regia di Jie Zhou vedi scheda film

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La recensione su Blue Amber

di alan smithee
8 stelle

scena

Blue Amber (2018): scena

TFF 36 - ONDE
Si può attribuire un valore economico adeguato ad una vita umana terminata prematuramente? Le assicurazioni sulla vita, per il caso morte, lo fanno abitualmente rapportando fattori come l'età del decesso, la professione del deceduto, il proprio reddito annuo, la produttività che con la sua venuta meno egli toglie alla società che contribuiva a mandare avanti.
Quando la bella giovane domestica ed ex insegnante d'asilo Lotus perde suo marito, rimasto investito in un incidente durante un incauto attraversamento pedonale, un particolare calcolo matematico, ricordo di una visita ad un museo archeologico effettuato da docente con i suoi giovani alunni, basato su quanto risulta valere un giorno di vita di una formica vissuta solo 10 giorni e poi divenuta eterna dopo essere stata imprigionata in una goccia di ambra e ora custodita nello stesso museo come una preziosa reliquia, diviene una fissa mentale della ragazza, che traspone il calcolo alla triste causa del marito.

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Blue Amber (2018): scena

La donna infatti, ottenuto un apparente lauto rimborso per la morte del consorte, finisce per calcolare che la vita di costui è stata valutata solo 25 yuan al giorno.
Lotus - che non riesce ad elaborare il suo lutto, apparendo all'esterno quasi apatica verso la disgrazia occorsa, mentre piange a dirotto quando, poco dopo, l'amato barboncino del marito rimane pure lui investito nello stesso luogo ove la povera bestiola soleva recarsi in pellegrinaggio spontaneo in onore del padrone - si strugge di pensieri e dubbi.

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Blue Amber (2018): scena

Inoltre, afflitta da sensi di colpa verso chiunque (memore anche di una tresca nemmeno molto segreta avuta col marito della famiglia per cui lavora come domestica), e considerata da tutti come una vedova ricca dopo aver riscosso 300 mila yuan dalla assicurazione del marito, cercherà poco per volta di riscattarsi e di trovare l'orgoglio di reagire, anche nei confronti della famiglia borghese responsabile dell'investimento del marito.
Opera prima dell'attrice Jie Zhou, Blue Amber si caratterizza per una costruzione complessa, zigzagante nel tempo, ed estremsmente elegante, alternando senza tregua le coordinate di un lutto quotidiano gestito goffamente, coi flash-back del periodo della felicità ora compromessa, non goduta né a suo tempo valutata come avrebbe meritato: dinamiche e bilanci di una vita matrimoniale un po' sprecata dalla quotidianità fuorviante e dispersiva che spesso ci tiene lontani dal renderci conto di essere privilegiati.

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Blue Amber (2018): scena

Ne scaturisce un film molto valido, struggente e malinconico, curato nei particolari minuziosi di interni domestici vissuti ma suggestivi, da angolazioni di edifici dalla complessa geometria, alternati e messi in risalto da una sapiente regia, elegante e fluida, che si fa carico di gestire molti dettagli, come la scelta delle musiche malinconiche che incoraggiano e rendono coerenti inquadrature molto studiate che ricordano lo stile elegante e dolente di Wong Kar Way: davvero una prova riuscita e intensa; una riflessione dolorosa su come non si riesca a valutare la propria posizione privilegiata, se non quando la priorità di cui si è goduto senza valutarne appieno il potenziale, è rimasta solo un ricordo vivo ma irrecuperabile, se non forse attraverso la mente e la melanconica a cui indirizza il pensiero di una vita di coppia ormai perduta per sempre, e mai goduta appieno.

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