Regia di Paul Anderson vedi scheda film
Sul piano della messinscena,"Punto di non ritorno" puo'contare su un sonoro inquietante,effetti speciali di serie A e una scenografia claustrofobica piuttosto ben riuscita.Meno bene per quanto riguarda la storia,che spreca un'idea interessante(una dimensione parallela che è il Male assoluto e un'astronave maledetta e pulsante di vita come un essere organico) in un condensato di dejà-vu(lo schema narrativo di "Alien",le pareti che grondano sangue di "Shining"),e prevedibile decimazione dell'equipaggio,fino a un banale scontro tra Bene e Male con botte da orbi.La regia di Anderson è improntata a uno stile effettistico che sguazza nel grand-gignol senza avere la scioltezza di Carpenter ne'l'ironia di Raimi, e una piattezza interpretativa che trova il suo peggio in un Sam Neill molto simile a un wurstel alla griglia nel finale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta